martedì 15 novembre 2016

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

L’assistenza agli anziani non autosufficienti è una delle emergenze sociali non adeguatamente affrontate nel nostro Bel Paese, nonostante sia nota la spiccata longevità della popolazione nostrana e la crescente incidenza delle persone anziane che vivono sole.

Invecchiamento & non-autosufficienza, lo scenario italiano

Una delle conseguenze più rilevanti dell’invecchiamento è il bisogno di assistenza
continuativa a causa dell’impossibilità nel portare avanti le attività quotidiane. La progressiva riduzione dell’autonomia funzionale nella popolazione anziana assume ormai una dimensione sociale non trascurabile. Come se non bastasse, la rete familiare risulta sempre più fragile e spesso inadeguata nel tentativo di prendersi cura dei bisogni dell’anziano e l’opzione politica che richiede ai caregiver informali sempre più compiti di cura e di alta responsabilità appare improponibile, ponendosi peraltro in discontinuità con le strategie di cura adottate nei sistemi di protezione sociale più efficaci nel resto d’Europa.

Nei prossimi anni, in Italia, la domanda di servizi socio-sanitari e la relativa spesa pubblica e privata sono destinate ad aumentare in modo considerevole, specie per quanto riguarda l’assistenza continuativa (Long- Term Care, “Ogni forma di cura fornita a persone non autosufficienti, lungo un periodo di tempo esteso, senza data di termine predefinita” – OCSE). A questo riguardo, secondo un recente studio, la spesa pubblica complessiva che ammonta all’1,9% del PIL nel 2015 (di cui circa due terzi erogata a soggetti con più di 65 anni), crescerà fino al 3,2% nel 2060 (Mef – Dipartimento della Ragioneria dello Stato, 2016).

L’affermarsi di questi bisogni va posto in relazione soprattutto con il progressivo
invecchiamento generale della popolazione e la crescita dei casi di malattie
neuro-degenerative, nonché con il forte incremento del numero delle famiglie cosiddette mononucleari che mina le potenzialità dell’assistenza erogata all'interno dei nuclei familiari.

Infine, sulla capacità di soddisfare la domanda incide inoltre anche la progressiva evoluzione del sistema ospedaliero verso l’assistenza per i soli acuti, da cui deriva la forte esigenza di promuovere un’assistenza extra-ospedaliera in grado di affrontare i bisogni della fase post-acuta dell’intervento sanitario.

Il ruolo del caregiver in Italia

Il tema dei servizi residenziali e del loro uso da parte degli anziani è strettamente legato al ruolo che i caregiver familiari e informali svolgono in Italia nell'ambito dell’assistenza continuativa.
Le indagini empiriche provano che, alla base delle scelte operate dalla famiglia quando si presenta un caso di non autosufficienza, agiscono non solo fattori economici e culturali ma anche affettivi.
Alcune ricerche scientifiche realizzare dall'Agenzia Sanitaria della Regione Emilia Romagna (2005) dimostrano che davanti alla condizione problematica di un soggetto anziano, la prima opzione sia sempre quella di una attivazione delle risorse interne alla famiglia. A questo proposito. alle attività di cura che i familiari svolgono in favore dell’anziano non autosufficiente viene attribuita una forte valenza affettiva: il lavoro di cura non viene cioè percepito come una semplice esecuzione di mansioni ma se ne evidenziano gli aspetti connessi al contatto quotidiano, all'intimità, alla convivenza, allo scambio comunicativo. Parallelamente, queste ricerche evidenziano anche la gravosità dei compiti che i caregiver familiari si trovano a dovere sostenere, e la grande difficoltà a conciliare tra loro le esigenze dell’anziano, della famiglia propria e, quando c’è, del lavoro retribuito.

E’ piuttosto evidente che la condizione di non autosufficienza determina una reciproca dipendenza tra l’anziano e il suo responsabile di cura e ciò va ad incidere anche sugli equilibri familiari e lavorativi di quest’ultimo.

L’evoluzione del famiglia moderna italiana e conseguente degrado della cura all'anziano non-autosufficiente

Dunque nel nostro paese gli scarsi investimenti nei servizi domiciliari hanno portato ad una situazione in cui la domanda supera di gran lunga l’offerta pubblica e molte famiglie devono sopportare l'onere finanziario delle crescenti esigenze di cura, anche se nel periodo pre-crisi, in base a uno studio europeo pubblicato nel 2007, meno di una famiglia italiana su tre (27%) poteva permettersi di pagare per l'assistenza professionale a domicilio (Commissione Ue, 2007).

Negli ultimi anni il progressivo declino della famiglia quale principale erogatrice di cure, legato in particolare alla crescente partecipazione al mercato del lavoro da parte della donna, alla progressiva riduzione del numero dei figli e dei componenti del nucleo familiare e all'introduzione di nuove regole nei regimi previdenziali, ha determinato l’instaurarsi di una nuova divisione del lavoro di cura verso gli anziani non autosufficienti.

Negli ultimi anni le statistiche ISTAT e altre indagini campionarie puntano il dito sull'indebolimento del ruolo dei caregiver familiari nelle attività di cura rivolte agli anziani, come conseguenza delle trasformazioni socio-demografiche avvenute in seno alle famiglie.
Insomma, sembra che in Italia il numero dei caregiver sia aumentato, ma la quantità di tempo dedicato alle attività di cura è in diminuzione. Così, meno famiglie riescono a beneficiare di aiuto attraverso le reti informali e chi aiuta lo fa in modo più selettivo e mirato alle situazioni più critiche (ISTAT, 2015).
caregiver italiani

Le prospettive future italiane

Fino a qualche anno fa la forte solidarietà intra-generazionale ha garantito un’assistenza informale da parte delle generazioni più giovani nei confronti di quelle anziane più fragili. Ma quale scenario si delinea alla luce del processo di invecchiamento registrato in Italia?

Oggi giorno, la preoccupazione crescente è rappresentata dal timore che nei prossimi anni, se i sistemi di cura formali non punteranno maggiormente (rispetto il passato) sulle prestazioni domiciliari, sulle forme alternative alle RSA (le comuni case di residenza per anziani) e sull'integrazione degli interventi rivolti agli anziani non autosufficienti, il pesante onere posto sulle famiglie potrebbe rovesciarsi in un aumento dell’istituzionalizzazione, in controtendenza con la programmazione socio-sanitaria prevalente in Europa.

Date queste considerazioni, quindi, il timore è che le conseguenze sociali saranno davvero pesanti, tenendo conto anche della recente evoluzione dell’offerta privata di posti letto per anziani. In Italia, infatti, nonostante la riduzione dei ricoveri degli anziani nelle strutture residenziali, negli ultimi tempi è aumentato il numero delle strutture private non convenzionate (Cerved, 2016), alcune delle quali basano la propria strategia di business operando in aree territoriali a bassa densità di offerta di posti letto (soprattutto nel centro e nel sud del paese dove queste aziende sono in competizione con uno scarso numero di player pubblici e privati) e con un livello di trasparenza comunicativa non adeguato, specie per quanto riguarda le rette e i servizi di base e opzionali forniti.

Purtroppo, i rischi sociali sono alti! Basti pensare che solo nel periodo gennaio-luglio 2016, in base ai dati rilasciati dal ministero della Salute su 1.647 controlli in strutture (pubbliche e private) per anziani sono state rilevate 472 (28%) non conformità: mancanza di autorizzazione, maltrattamenti, esercizio abusivo della professione sanitaria, abbandono d’incapace, inadeguatezze strutturali ed assistenziali le violazioni più frequenti.

eHealth in ItaliaE’ il segno che la programmazione dei servizi residenziali e l’assistenza continuativa agli anziani necessitano di una profonda riorganizzazione e del potenziamento degli interventi.

Il ruolo di servizi come Vitaever®

Se da un lato le sempre più favorevoli condizioni di sopravvivenza fanno registrare un incremento del numero di ultra 65enni, dall'altro lato c'è da considerare che in tale contesto, puntare sull'innovazione sia un passo necessario e non più rinviabile.

Ecco perché risulta importante puntare sull’eHealth come leva strategica che può contribuire fattivamente a conciliare la qualità del servizio con il controllo della spesa e, soprattutto, per favorire l’erogazione delle cure secondo percorsi clinico-assistenziali strutturati che possano adattarsi in modo flessibile e personalizzato ai bisogni di salute dei cittadini.
Oggigiorno, portare la cura nella casa dei pazienti e quindi l’avvicinamento dell’offerta di salute ai bisogni dei pazienti è sempre più un obiettivo da dover realizzare nel breve termine. A questo proposito, la “tecno assistenza” può rappresentare uno strumento utile per permettere all'anziano di non essere sradicato dal proprio contesto sociale.
Molto probabilmente, alla base di tutto, esiste un primario bisogno di rivedere il Sistema Sanitario italiano in modo da renderlo in grado di sfruttare al meglio nuove tecnologie come la telemedicina e i software Cloud. Proprio servizi di questo tipo rappresentano una risorse fondamentale nel tentativo di migliorare non solo la qualità di vita dell’assistito, ma anche (e soprattutto) la qualità del lavoro del professionista della salute che assiste l’anziano.


Il Cloud computing, tecnologia alla base di servizi come il nostro Vitaever®, offre il vantaggio di poter garantire ad ogni organizzazione sanitaria e socio-assistenziale (pubblica e privata), indipendentemente dalla propria dimensione, di dotarsi di un’infrastruttura tecnologica per gestire la propria attività quotidiana in modo più che efficiente. Questo significa che, grazie a Vitaever per esempio, le piccole strutture potrebbero dotarsi dello stessa tecnologia di una più grande, pagando in funzione della propria dimensione (in termini di attività svolta o numero pazienti) e favorendo lo scambio di informazioni ed il concetto di rete. Inoltre, oltre a garantire un modello di costo sostenibile per l’organizzazione stessa, Vitaever® cresce e si evolve grazie al contributo di tutti i suoi utilizzatori.
Ma a beneficiare di servizi come Vitaever®, non sono solo le strutture organizzative!
Infatti, principalmente, a beneficiarne sono i pazienti assistiti. Con questi strumenti tecnologicamente innovativi, il professionista della salute non solo riuscirà a concentrarsi maggiormente sulla sua attività principale, ma riuscirà a garantire una qualità di lavoro nettamente maggiore all'anziano in cura.


Per tutti questi motivi, quindi risulta davvero importante investire in servizi socialmente utili! Come abbiamo visto, a beneficiarne sono davvero tutti, ma soprattutto gli anziani e le loro famiglie.
software Cloud al servizio dell'assistenza domiciliare

#VITAEVER
#assistenzadomiciliare #aging #invecchiamento #caregiver
#ForumNonAutosufficienza  #NonAutosufficienza

mercoledì 20 luglio 2016

Aging 2.0 - Optimize

"Aging 2.0 - Optimize"

12-14 Ottobre 2016 - San Francisco (CA - USA)


ROAD TO SAN FRANCISCO - Passano i giorni, e la finale mondiale di Aging 2.0 si avvicina! Tra poco più di tre mesi, l'hotel Hilton situato nella Union Square di San Francisco, la quarta città della California (per numero di abitanti) e centro centro economico-finanziario, culturale e turistico dell'omonima vasta area metropolitana (la "San Francisco Bay Area"), ospiterà l'evento conclusivo del concorso internazionale dedicato ai migliori progetti focalizzati sulla salute dell'anziano e che meglio si sono distinti all'interno delle singole tappe nazionali previste nella Global Startup Search.

OPTIMIZE - Sarà un evento unico per il settore dei servizi della "terza età", cioè quei servizi dedicati alle persone in età senile che sono quindi vulnerabili a disturbi, malattie e sindromi rispetto agli altri adulti.
La finale di Aging 2.0, quest'anno offrirà un valore aggiunto rispetto l'edizione precedente: esclusive opportunità di networking internazionale, uniche possibilità di maturare preziose competenze per questo tipo di mercato e soprattutto una "Experience Zone", vale a dire una ampia e multi-sensoriale "vetrina" delle soluzioni tecnologiche più innovative progettate per ottimizzare la mente, la mobilità, la cura e l'indipendenza della persona. Inoltre, questo evento sarà:
  • Internazionale: sono previsti più di un migliaio di partecipanti, provenienti da oltre 20 paesi intorno al mondo;
  • Interdisciplinare: parteciperanno le più diverse realtà focalizzate su "aging" e terza età, di cui il 45% saranno aziende Tech e il 15% investitori potenzialmente interessati alle realtà partecipanti al concorso ed agli espositori;
  • Intergenerazionale: è in programma una conferenza in cui il range di età degli speaker andrà dai 17 ai 92 anni;
  • Interattivo: caratteristica fondamentale della finale di quest'anno, sono le Experience Zones come sopracitato. Inoltre, sono previsti più di 80 espositori e più di 30 pitch tenuti rigorosamente live.
"Optimize" è il nome scelto per questo grande evento, inoltre, la finale di questo importante concorso, andrà a far coincidere altri due eventi internazionali al suo interno:
  • Global Innovation Summit, una esclusiva conferenza annuale (a cui è possibile accedere solo su invito) che riunisce un gruppo selezionato di dirigenti, i migliori investitori ed imprenditori di tutto il mondo per discutere delle tendenze e i nuovi modelli di cura ed assistenza alla persona;
  • AgeTech Expo, un evento che riunisce i fornitori di servizi per il mercato dell'aging e le aziende tech per nuovi spunti di innovazione intersettoriale e nuove opportunità di collaborazione.
LA FINALE - Come vi avevamo accennato nell'ultimo articolo, Vitaever® ha vinto la tappa nazionale della Global Startup Search ad Ancona, conquistando così la possibilità di concorrere con le altre finaliste (vincitrici a loro volta delle tappe nazionali in giro per il mondo) alla finale mondiale che si terrà negli Stati Uniti ad Ottobre.
Il progetto Vitaever® è stato giudicato come il migliore sulla base di criteri quali: la qualità dell'idea di fondo e la sua attualità, il modello di business e il team, ed infine il concreto impatto che quanto progettato possa avere sulla vita dell'anziano, sul miglioramento della stessa ed inoltre sul lavoro degli operatori sanitari.

E quindi, cosa succederà nei prossimi mesi?

Innanzitutto, Vitaever® e le altre realtà vincitrici, parteciperanno ad una doppia votazione,
finalizzata a decretare quali saranno le realtà ad ottenere il diritto ad esporre il proprio progetto davanti alla numerosa audience che sarà presente all'evento.
La prima, sarà una votazione online ed andrà a pesare per il 50% sulla decisione finale. La votazione in se, sarà aperta dal 18 Luglio al 19 di Agosto e consisterà nella votazione dei profili online ospitati all'interno del sito dell'organizzazione stessa. Ogni progetto potrà decidere di arricchire il proprio profilo con un video di presentazione per colpire al meglio i visitatori del sito.
Simultaneamente, ci sarà una seconda votazione, anch'essa peserà al 50% sulla valutazione finale e verrà effettuata da una giuria di esperti della tecnologia dell'aging selezionati dall'headquarter di Aging 2.0.
Conclusa anche questa votazione, verranno decise quali saranno le realtà finaliste a ricevere uno spazio complementare di esposizione ad Aging 2.0 - Optimize, un palcoscenico con oltre un migliaio di partecipanti e la possibilità di vincere un premio economico ed un anno di Alliance membership gratuita all'organizzazione stessa.

Non sarà affatto semplice, ma noi ce la metteremo tutta per rappresentare al meglio il nostro Bel Paese!

Ma non è tutto, ABBIAMO BISOGNO DEL VOSTRO SUPPORTO!!
Aiutateci, votando per noi nella sezione online del concorso dedicata a Vitaever®, ogni giorno fino al 19 Agosto. I progetti con il maggior numero di voti, avranno maggiori chance di mettersi in luce nella fase finale a San Francisco ed avranno così maggiori possibilità di giocarsela ad armi pari contro le realtà rappresentanti degli altri paesi esteri.

Insomma, davvero prezioso sarà il vostro contributo!
Ci aspetta un'estate di duro lavoro, ma noi di Vitaever® faremo il possibile per arrivare preparati e per portare a casa il migliore dei risultati. Intanto, grazie a tutti per il supporto dimostrato finora e grazie in anticipo per quanto farete fino alla chiusura della votazione online.

A presto,
Il team Vitaever®

giovedì 9 giugno 2016

Vitaever® vince la tappa nazionale di Aging 2.0 - Global Startup Search

"Aging2Ancona"

Si è chiusa così, lunedì 6 Giugno, la prima fase della competizione internazionale Aging 2.0, che ha visto Vitaever® trionfare sugli altri progetti in gara.


DI COSA SI TRATTA - "Aging2Ancona" è la tappa italiana della "Global Startup Search", una competizione mondiale aperta alle cosiddette "aging-focused start-up", vale a dire tutti i progetti (in particolare quelli in fase di start-up) focalizzati sulla salute della persona anziana e sul miglioramento della qualita di vita della stessa. Un'importante occasione per mostrare caratteristiche, potenzialità e risultati della propria idea imprenditoriale ad una audience internazionale ed entrare quindi a far parte di una community globale e, perchè no, vincere interessanti premi (in denaro, un servizio di tutoraggio, ma soprattutto l'opportunità di guadagnare visibilità internazionale).

La città italiana selezionata per questo primo round nazionale è stata Ancona (AN), capoluogo della regione Marche. E' importante ricordare che, l'evento organizzato in questa stupenda città di mare, rientra all'interno dell'ambito del progetto "AdriHealthMob" ed in particolare della roadshow di eventi dal titolo "Adrion Tech In Care" finalizzata a mostrare i risultati del progetto stesso e guadagnare (ed accrescere) quindi la consapevolezza sull'importanza della sinergia tra Assistenza, ICT e mobilità.

AGING 2.0 - Fondamentale alla riuscita dell'evento, è stato l'apporto di questa organizzazione globale che ha l'obiettivo di accelerare l'innovazione in grado di migliorare le condizioni di vita degli anziani di tutto il mondo. Quest'anno, l'organizzazione stessa, ha promosso l'evento Global Startup Search con l'obiettivo di trovare le migliori realtà impegnate in questa importante causa, organizzando eventi di carattere locale (proprio come quello tenutosi ad Ancona) basati sulla votazione di una giuria tecnica e finalizzati a selezionare solo il migliore progetto delle singole competizioni locali in funzione di un round successivo: la competizione finale mondiale.

LA PRIMA FASE DELLA COMPETIZIONE - Diversi sono gli sponsor e le realtà che hanno reso possibile l'evento di Ancona. Nello specifico di questa tappa italaina, Cooss Marche e l'organizzazione Aging 2.0 si sono occupate di creare una sinergia tra Adrion Tech In Care roadshow e la Global Startup Search co-pianificando l'evento che si è concluso proprio questo lunedì e che ha decretato la vittoria di Vitaever®
Gli altri progetti presentati in gara provenienti da diverse zone d'Italia e non sono stati:
Grazie al verdetto della giuria, composta rispettivamente da membri di Aging 2.0, EuHPN - European Health Property Network, 42 Accelerator, Cooss Marche, Università Politecnica delle Marche e CFA Society, Vitaever® è stata selezionata come il migliore dei progetti presentati e parteciperà alla finale mondiale (Aging 2.0 Optimize) che si terrà a San Francisco (California - USA) il prossimo Ottobre 2016 e si confronterà con le migliori idee imprenditoriali di tutto il mondo operanti in questo campo appunto.

FEEDBACK POSITIVI - Non è stato solo un evento stimolante dal punto di vista della mera competizione, visto che comunque tutti i progetti in gara avevano grosse potenzialità, ma è stata soprattutto una importante occasione di condivisione di idee, pareri e feedback sulle singole idee imprenditoriali ed una occasione di confronto sulle tematiche che le varie realtà aziendali affrontano nel quotidiano di questo complicato settore.
Ovviamente, molto importante è stato anche l'aspetto della visibilità guadagnata! Per noi di Vitaever®, è stato veramente fondamentale riuscire a farci conoscere da una audience di questo tipo, per non parlare del fatto che la vittoria della competizione stessa ci ha permesso di farci apprezzare per quello che facciamo e per il modo in cui lavoriamo! Cosa davvero non semplice.

SO, WHAT'S NEXT? - Beh, innanzitutto penseremo a come prepararci al meglio per la competizione finale negli Stati Uniti. Porteremo a compimento le ultime novità che riguarderanno la tecnologia Vitaever® (sono ancora una sorpresa però!), in modo da presentare anche qualcosa di completamente nuovo del nostro servizio. Sicuramente produrremo tutta la documentazione informativa da portare con noi a San Francisco e faremo il possibile per stupire l'audience americana, ma soprattutto quella globale che seguirà questo evento.

Insomma, ci dedicheremo anima e cuore per rappresentare al meglio il nostro Bel Paese! Seguiteci sulle nostre pagine social di Facebook, Twitter e Linkedin, e supportateci nei prossimi mesi in preparazione alla finale di San Francisco!

Vi terremo aggiornati sulle novità che riguarderanno l'evento e nello specifico la nostra partecipazione.

Un saluto,
Il team Vitaever®.


mercoledì 25 maggio 2016

“Voucher Digitalizzazione 2016”

Una opportunità di crescita ed innovazione per le PMI italiane che si occupano di assistenza domiciliare territoriale.


Non si tratta di un bando qualunque, ma di una delle idee più utili ed interessanti di questa prima metà del 2016 per tutte quelle realtà che si occupano di assistenza domiciliare o in generale di attività territoriali, che potranno permettersi così un sistema informatico come Vitaever® finanziandolo attraverso il contributo che lo Stato stesso ha destinato per la digitalizzazione dei processi aziendali.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlarvi di questo importante argomento e delle possibili relazioni con la nostra azienda.

DI COSA SI TRATTA? - Prima di tutto, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quali sono le ragioni alla base di questo interessante progetto italiano. La ragione di fondo è rappresentata dalla volontà di dare un aiuto economico a tutte quelle che sono le cosiddette PMI italiane, vale a dire le "piccole e medie imprese" sparse sul nostro territorio. A quasi 2 anni dall'entrata in vigore del bonus imprese con il decreto "Destinazione Italia" e da quasi un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il beneficio oggetto del decreto è ufficialmente attivo da questo inizio 2016. Il bando ministeriale previsto ha definito uno stanziamento di ben 100 milioni di euro a favore della digitalizzazione dei processi aziendali delle PMI italiane. E' chiaro che la principale finalità di questo progetto consista nel voler agevolare un sostanziale "ammodernamento" tecnologico e quindi pianificare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali di queste piccole e medie realtà localizzate sul territorio nazionale.

COSA PREVEDE IL DECRETO? - Il beneficio, in pratica, consiste in un contributo economico dato sotto forma di voucher di importo non superiore a 10.000,00 euro, da utilizzare appunto per un "processo di digitalizzazione" aziendale. Nello specifico, questo processo potrà consistere in servizi quali:
- il miglioramento dell'efficienza aziendale;
- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
- la connettività a banda larga e ultralarga;
- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

COME PRESENTARE DOMANDA PER QUESTO BENEFICIO

1) CONDIZIONI - In generale, per presentare domanda per la concessione dell’aiuto economico, le PMI dovranno soddisfare le seguenti condizioni:

  • essere una micro, piccola o media impresa indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal regime contabile adottato;
  • non essere imprese la cui attività sia riconducibile a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura;
  • avere sede legale e/o unità locale attiva in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno) ed essere iscritte al Registro delle imprese;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ecc.;
  • non essere beneficiarie di altri contributi statali per l'acquisto degli stessi beni e servizi che si vuole acquistare con il Voucher;
  • non essere soggette ad un ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali;
  • inoltre, per poter presentare la domanda, le imprese dovranno avere obbligatoriamente una PEC (“Posta Elettronica Certificata”) valida e funzionante e la firma digitale del rappresentante o del delegato.
2) OGGETTO DELLA DOMANDA - Secondo il Ministero, l'oggetto del finanziamento potrà essere costituito unicamente da:

  • l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  • l'acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all'utilizzo di strumenti tecnologici e all'introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  • le spese per realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga;
  • le spese relative all'acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.
3) MODALITÀ’ PRATICHE - L'importo del voucher viene erogato direttamente dal Ministero in un'unica soluzione, in base alla somma richiesta dall'impresa in sede di presentazione dell'istanza e concessa e approvata dal MISE (“Ministero dello Sviluppo Economico”). I  tempi di erogazione del bonus imprese, invece, saranno successivamente definiti dal Ministero dell'Economia che con specifico provvedimento direttoriale definirà le tempistiche per la presentazione delle istanze per fruire di questa importante agevolazione.
Poi, una volta presentata la domanda esclusivamente in forma telematica e nel periodo di apertura dello sportello, il Ministero stesso provvederà a verificare il possesso dei requisiti e le spese ammissibili descritte nell'istanza, dopodiché determinerà l'importo del voucher, cui ha diritto l'impresa beneficiaria.
Le cause che possono determinare la revoca del contributo e quindi perdita totale o parziale dell'agevolazione, saranno:
  • il mancato possesso da parte delle impresa di uno o più requisiti che determinano l'accesso al bonus, o perdita di una delle condizioni prevista per la fruizione e mantenimento del beneficio;
  • aver presentato, in occasione di un controllo formale, una documentazione irregolare da parte dell'azienda, tale da non poter essere sanata o addirittura falsa;
  • mancato rispetto dei termini e delle modalità per la presentazione delle richieste di erogazione del voucher;
  • l'intervento di una procedura fallimentare aziendale dell'impresa beneficiaria;
  • il mancato rispetto del divieto di cumulo dello stesso tipo di agevolazioni.

Questo è quello che c’è da sapere sugli aspetti principali che riguardano i cosiddetti Voucher per la digitalizzazione aziendale.

Ti occupi di Assistenza Domiciliare e Territoriale? Svolgi attività educative o altri servizi alla Persona?

Grazie a questo contributo stanziato dallo Stato italiano, potrete finanziare l’acquisto di un sistema innovativo come il nostro Vitaever®, specificatamente realizzato per gestire ed ottimizzare contesti di attività domiciliari e territoriali.
Qualora vogliate approfittare di questo beneficio, qualora abbiate bisogno di un aiuto ed un supporto in una futura fase di digitalizzazione o semplicemente capire e valutare con degli esperti informatici le possibilità di ammodernamento per la vostra realtà aziendale, la nostra società (con i suoi consulenti e il servizio Vitaever) potrà rappresentare un valido alleato per tutti coloro vorranno fare un importante passo in avanti scegliendo di investire nel digitale per il futuro della loro azienda. Non solo vi seguiremo e guideremo nella compilazione della complicata documentazione necessaria alla domanda per il beneficio economico, ma vi aiuteremo a valutare, progettare e sviluppare i vostri servizio territoriali e domiciliari.

Per qualsiasi dubbio o richiesta, per informazioni sulle eventuali possibilità di collaborazione e sviluppo digitale della vostra azienda, non esitate a contattarci qui oppure attraverso il form di contatto del nostro sito web.

Il team Vitaever®.

lunedì 25 gennaio 2016

La risposta della Fondazione ANT alle esigenze dei Grandi Anziani

Negli ultimi anni l'Italia ha registrato un aumento del numero degli anziani over 85 per un valore che sfiora il 3% della popolazione italiana. Gli anziani rappresentano una quota molto importante tra questi Assisti e spesso richiedono specifici percorsi diagnostici, programmi terapeutici e assistenziali per la cura a domicilio.

Il programma assistenza domiciliare ANT rappresenta la più grande esperienza privata non profit in Italia nel settore delle cure palliative, formata da un team di Medici, infermieri e psicologi altamente specializzati in cure palliative. A partire dal 2012, il programma "Ospedale Oncologico a Domicilio" della Fondazione ANT è supportato dal sistema informatico dedicato Vitaever®, che raccoglie al momento dell'attivazione dell'assistenza le informazioni sullo stato clinico e sociale di ogni Assistito e consente il monitoraggio durante il corso della malattia a casa.
Il programma di assistenza domiciliare (PAD) oncologica fornito dalla Fondazione ANT sta attualmente seguendo 5000 nuovi pazienti all'anno, all'incirca il 70% degli Assistiti nelle regioni di Puglia e Emilia Romagna.

Per leggere l'articolo intero clicca qui.

martedì 22 dicembre 2015

Le sfide del terzo settore

E' ancora possibile una sanità per tutti?
La legittima domanda che si pongono tutti gli addetti del settore sanitario e dell'assistenza, ma anche i beneficiari finali.

La Presidente della Fondazione ANT, Raffaella Pannuti, espone come tale obiettivo si potrebbe raggiungere con la stretta collaborazione tra la sanità pubblica e privata: "nel 2014, con meno del 20% di denaro pubblico, ANT ha assistito 3525 pazienti in convenzione con l'SSN (circa l'8% dei 44842 pazienti oncologici seguiti al domicilio secondo il Flussi SIAD) e altri 6878 pazienti non in convenzione che quindi verosimilmente non sono stati intercettati dalle reti "ufficiali" di CP. Se si pensa che l'assistenza domiciliare ANT viene svolta in 9 regioni da gruppi multidisciplinari dedicati e operativi 365 giorni l'anno, h24 per una media di circa 100 giorni a paziente, risulta chiaro come l'impegno per continuare a rendere sostenibile tale servizio debba essere tra stato e privato sociale sia in termini progettuali sia per quanto riguarda gli aspetti economici" (cit. Vita).

Nonostante gli ostacoli dovuti alle carenze degli aiuti finanziari e di una mancanza, in molte situazioni, di una struttura di accordi tra pubblico e privato, ANT riesce quotidianamente ad offrire un servizio indispensabile ad un numero sempre crescente di cittadini. Questo è possibile anche grazie all'utilizzo di tecnologie innovative, come Vitaever®, che aiutano l'Organizzazione a rendere sempre più efficienti i propri processi interni ed esterni. Grazie a Viaever®, ANT è in grado di erogare più ore di servizio a fronte dello stesso costo.

mercoledì 4 novembre 2015

La nostra forza è la sicurezza dei vostri dati aziendali

Oggi, quasi ogni grande impresa sviluppa ed implementa nuove applicazioni su uno o più delle principali piattaforme Cloud pubbliche. Raramente, però, si valutano attentamente, fin dall'inizio, gli aspetti di sicurezza e rischio (S&R). Dovreste essere preoccupati? Quali piattaforme forniscono le protezioni e le funzioni di sicurezza migliori e necessarie per mantenere i vostri dati aziendali al sicuro? Forrester Wave ha esaminato quattro dei principali cloud pubblici tramite 15 principali criteri di valutazione della per rispondere a queste domande e aiutare i professionisti S&R a scegliere il giusto partener Cloud pubblico con le migliori pzioni per i controlli di sicurezza.

I provider di servizi Cloud analizzati sono stati: Amazon Web Services (AWS), CenturyLink Nube, IBM SoftLayer e Microsoft Azure.

Dallo studio è emerso che Amazon AWS risulta il migliore Cloud pubblico in termini di sicurezza e gestione del rischio ed è per questo che lo abbiamo scelto per distribuire il nostro servizio Vitaever®.

Leggi lo studio di Forrester Wave cliccando qui.



martedì 6 ottobre 2015

Cloud Computing: vi suggeriamo una lettura utile

In questo articolo vogliamo attirare la vostra attenzione su una pubblicazione di un libro scientifico, interamente dedicato al “Cloud computing”. Lo riteniamo utile per chi non conosce ancora il mondo tecnologico del Cloud e per chi vorrebbe approfondire le sue conoscenze.

Vitaever® è stata una delle Best practice che ha suscitato l’interesse degli autori ( L. Grandinetti, O. Piasacane e M. Sheikhalishahi ), divenendo uno dei casi di studio utili per sottolineare l’importanza del Cloud Computing nel mondo dell’assistenza domiciliare e territoriale. Vitaever® ha fornito un esempio pratico di come la tecnologia Cloud  possa supportare in maniera efficiente grande realtà domiciliari come  la Fondazione ANT Italia che quotidianamente assiste circa 4000 malati di tumori.

Si ringraziano gli autori per la collaborazione nella stesura del caso studio.

La versione online del libro è disponibile qui 

domenica 19 aprile 2015

"Siamo Noi" su TV2000: intervista a Francesco Pannuti

Generare impatto sociale è stato il tema caldo della puntata del 13 Aprile 2015, trattato nel programma televisivo “Siamo Noi” su TV2000.
Durante la diretta, è stata data voce a Francesco Pannuti, CEO di Nethical S.r.l., che ha presentato il progetto Vitaever®, il primo servizio Cloud a livello Italiano, specificatamente disegnato per gestire, ottimizzare e rendicontare i servizi e le attività domiciliari e territoriali.

In particolare, sono state sottolineate le ricadute positive per chi usufruisce di questo prodotto, che sia esso un ente pubblico o privato, o che sia l’utente finale destinatario del servizio.

Vitaever® è al servizio di chi lavora per gli Assistiti, mettendo in mano agli Operatori tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio la propria attività quotidiana.

L'obiettivo di Vitaever® è garantire maggiore efficienza che si traduce in un risparmio di risorse economiche per le Organizzazioni e una maggior offerta di aiuto per chi ha bisogno di queste ultime.

Alla puntata erano presenti anche Riccardo Bonacina, direttore del mensile Vita e Johnny Dotti, presidente di welfareitalia.

Guarda l'intervista a Francesco Pannunti:  Siamo Noi del 13 Aprile 2015.


mercoledì 11 marzo 2015

Vita inserisce Nethical S.r.l, col progetto Vitaever©, fra le 5 Best Practice di aziende innovative a vocazione sociale

Nel numero di Marzo di Vita, mensile dedicato al racconto sociale, al volontariato, alla sostenibilità economica e ambientale e, in generale, al mondo non profit, Vitaever® è stata inserita fra le 5 Best Practice progettuali che portano a coniugare tecnologia ed impatto sociale.

"...Nethical (srl di Bologna) si colloca a pieno titolo sulla frontiera dell’innovazione sociale. Il main project, ideato da Francesco Pannuti, 39 anni, risponde al nome di Vitaever® e in due parole si può
definire come un vero e proprio cloud per l’assistenza domiciliare."


E' stato, quindi, risconosciuto il doppio ruolo di Vitaever®: da un lato, strumento utile ed essenziale per le realtà che svolgono attività domiciliari e territoriali, dall'altro, strumento capace anche di incidere positivamente su stakeholder interni ed esterni: utenti, operatori, ASL, comuni, organizzazioni e associazioni, assistenti socialei, caregivers, famiglie, ...

Ne è un esempio concreto Fondazione ANT: grazie a procedure informatizzate di richiesta farmaci per gli Assistiti, ha potuto far risparmiare circa 90.000 € in un anno al Servizio Sanitario in termini di minori approvigionamenti farmaci, a fronte comunque di un aumento del numero di Assistiti.

Vitaever® è efficienza che si trasforma in valore sociale.

lunedì 9 marzo 2015

Vitaever® e ONEFAMILY: nel segno dell’innovazione

Nata a Bologna da poco più di un anno con l’obiettivo, in primis, di fare rete sul territorio, creando un network a cui affiliarsi, ONEFAMILY ha sdoganato lo stereotipo dell’impresa sociale come tradizionalmente viene intesa, ampliando i settori di intervento tipici dei centri privati socio-assistenziali. I quattro asset a valore aggiunto sono: anziani, kids, salute, welfare (quest’ultima area recentemente implementata con una gamma di soluzioni ad hoc e servizi convenzionati per le aziende e le associazioni). Mentre i quattro princìpi ispiratori che ne fanno un marchio di qualità sono: professionalità, standard di efficienza dei servizi erogati, affidabilità verso il cliente, eticità dell’offerta.

“Lavoriamo per il bene comune” è infatti non a caso lo slogan di questa innovativa start-up che ha scelto di siglare una partnership con Vitaever® per usufruire della straordinaria flessibilità e degli indubbi vantaggi della nostra piattaforma tecnologica.

In particolare ONEFAMILY sfrutterà le potenzialità di Vitaever® per gestire e coordinare in modo efficace i servizi erogati sul territorio, sostenendo costi proporzionati al volume di attività.

venerdì 28 novembre 2014

I Ministri Poletti e Galletti incontrano le 107 realtà vicine ad ANT, premiata Nethical per il sostegno ai progetti di assistenza domiciliare e prevenzione oncologica di ANT nel corso del 2014.

Il 27 Novembre si è svolta a Roma, nella splendida cornice di Palazzo Marini, la VI edizione del Premio Eubiosia, ideato ed organizzato dalla Fondazione ANT Italia.
L'ingegnere Saporito ha ritirato per Nethical il riconoscimento  che è stato consegnato alla presenza dei Ministri Poletti e Galletti dalla Fondazione ANT per il sostegno che Vitaever ha dato ai progetti di assistenza domiciliare e  prevenzione oncologica nel corso del 2014.

Infatti, grazie a Vitaever®, Fondazione ANT ha automatizzato tutto il processo di Visite di Prevenzione, permettendo a tutti di registrarsi e prenotare la visita in autonomia, a partire dal sito della Fondazione.
Il sistema, partito in via sperimentale per la sede di Bologna, a Gennaio verrà ampliato a tutto il territorio italiano.

lunedì 24 novembre 2014

L'esperienza di ANT raccontata da Report

Nella puntata di Report del 23/11, grazie al servizio di Bernardo Iovene, la Gabanelli ha presentato l'esperienza della Fondazione ANT Italia che aiuta, a domicilio e gratuitamente, più di 4500 Assistiti e le loro famiglie ad affrontare quotidianamente la Malattia Oncologica.

Vitaever® aiuta ANT ed i suoi Operatori ad essere sempre aggiornati e a coordinare in maniera efficace il servizio di Assistenza Domiciliare Oncologica.

Guarda il servizio di Report su ANT e Vitaever® »

lunedì 17 novembre 2014

Si@round - Social innovation Around.....Vitaever

Il 14 e 15 Novembre si è svolta a Roma la prima edizione del Si@round, dove Enti internazionali, imprese, organizzazioni ed esperti internazionali, istituzioni, centri di ricerca, start up, visionari, studenti e cittadini, si sono potuti confrontare nella magina atmosfera di Cinecittà, sui temi più caldi dell'innovazione sociale.

Vitaever®, già premiato dalla Comunità Europea come uno dei 10 progetti più innovativi a livello sociale, ha potuto presentare i risultati che alcuni sui Clienti hanno potuto raggiungere grazie alla sua tencologia.
Oltre ad un ritorno economico, Vitaever® garantisce ritorni anche a livello ambientale e sociale, diminuendo il consumo di carta, di benzina e migliorando la qualità di vita degli Operatori sul territorio e degli Assistiti.

Scopri le caratteristiche principali di Vitaever »

lunedì 22 settembre 2014

Vitaever® è sponsor della XII edizione del Workshop sull’impresa sociale - Iris Network

Vitaever®, assieme al partner Welfare Company Srl, ha sponsorizzato la XII edizione del Workshop sull’impresa sociale, organizzata da Iris Network il 18 e 19 Settembre, a Riva del Garda.
Il workshop ha visto la presentazione di numerosi casi di eccellenza sociale, fra cui Vitaever, il primo SaaS (Software-As-A-Service) specificatamente disegnato per gestire ed ottimizzare contesti di attività domiciliari e territoriali.

Il 18 Settembre, Francesco Pannuti ha presentato i risultati che Fondazione ANT, Cooperativa La Spiga e Offerta Sociale sono riusciti a raggiungere grazie all'utilizzo del nostro servizio Cloud Vitaever.

Iris Network Workshop »
XII edizione del Workshop sull’impresa sociale

giovedì 22 maggio 2014

Offertasociale sceglie la piattaforma Cloud Vitaever® per gestire i servizi territoriali di assistenza domiciliare

Nell'ambito del bando di accreditamento 2014 per l'erogazione del serivio di assistenza domiciliare, Offertasociale ha deciso di adottare il sistema Cloud Vitaever® per gestire, ottimizzare e rendicontare l'attività svolta sul territorio da tutte le cooperative accreditate.

Vitaever®, quindi, sarà utilizzato da tutti i soggetti coinvolti nel processo assistenziale: Offertasociale, i Comuni, le Cooperative ed anche gli Assistiti che, se abilitati, possono accedere al sistema per visualizzare e condividere i propri dati con i famigliari o il proprio medico di famiglia (Empowerment dell'Assistito).

Il sistema, inoltre, permetterà un pieno monitoraggio delle attività svolte e da svolgere, riducendo i tempi di pianificazione e di rendicontazione.


L'azienda speciale consortile Offertasociale per i servizi alla persona,  ha come obiettivo l'evoluzione della comunità locale in un habitat sociale che condivida e partecipi bisogni e risorse. 
Offertasociale è attiva in Lombardia e i Comuni consorziati sono: Agrate Brianza - Aicurzio - Arcore - Basiano - Bellusco - Bernareggio - Burago di Molgora - Busnago - Camparada - Caponago - Carnate - Cavenago di Brianza - Concorezzo - Cornate d'Adda - Correzzana - Grezzago - Lesmo - Masate - Mezzago - Ornago - Pozzo d'Adda - Roncello - Ronco Briantino - Sulbiate - Trezzano Rosa - Trezzo sull'Adda - Usmate Velate - Vaprio d'Adda - Vimercate.

mercoledì 9 aprile 2014

AIMUT ed il Cloud Vitaever®

Franesco Pannuti è intervenuto al secondo congresso nazionale organizzato da AIMUT (Accademia Italiana Multidisciplinare per l'Urologia Territoriale) che si è svolto a Milano il 4-5 Aprile. All'interno della tavola rotonda dedicata alle tecnologie territoriali, Pannuti ha portato l'esperienza Cloud della Fondazione ANT

Da Luglio 2011, ANT utilizza Vitaever® su tutto il territorio nazionale, per gestire i servizi di assistenza domiciliare e per seguire, quotidianamente, circa 4000 Assistiti.
Dalla sua introduzione, Vitaever® ha generato grandi risparmi ed ha aiutato ANT ad organizzare in maniera ancora più efficiente i suoi servizi.

Durante il dibattito, è emerso come Vitaever® possa essere utilizzata anche nel campo dell'urologia territoriale per ridurre gli sprechi e le inefficienze organizzative.

Inoltre grazie a Viatever®, tutti gli attori del processo assistenziale possono accedere ai dati dell'Assistito, rimanendo sempre aggiornati sullo stato clinico e sugli internventi svolti e da svolgere. Tutto questo aumenta la consapevolezza dell'operatore e gli permette di erogare un servizio migliore.

martedì 8 aprile 2014

Vitaever® al Sanitaly Forum

Francesco Pannuti ha presentato il servizio Cloud Vitaever® al Forum Sanitaly che si è svolto a Roma lo scorso 4 Aprile.
Durante il convegno al quale hanno partecipato personalità importanti del mondo della Sanità e dove si è parlato di Fascicolo Sanitario Elettronico e nuovi modelli organizzativi,  Pannuti ha spiegato come Vitaever® rappresenti un "approccio Cloud dal basso" che cosente a realtà di qualsiasi dimensione di sfruttare le potenzialità del servizio per la gestione e l'ottimizzazione dei contesti socio-sanitari domiciliari e territoriali: ogni realtà, infatti, paga in funzione del numero di Assistiti gestiti, del numero di Operatori o del numero di attività eseguite.

Attraverso la condivisione dei dati clinici fra tutti gli attori del processo assistenziale, Vitaever® fornisce uno strumento utile per organizzare al meglio il lavoro quotidiano dell'Operatore sul territorio, abbattere i costi di gestione e per consentire, quindi, alle Organizzazioni di seguire, meglio, un numero maggiore di Assistiti. 

venerdì 10 gennaio 2014