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giovedì 23 novembre 2023

Tecnologia e benefici con Vitaever®


La tecnologia di Vitaever®, un beneficio di tutti

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce l’assistenza ai cittadini ed è organizzato in maniera territoriale, erogando servizi agli Utenti presso le strutture sanitarie della propria Regione di Residenza. Parallelamente a questa suddivisione geografica, da sempre si assiste al fenomeno della mobilità interregionale, oggetto di studio da parte della Fondazione Gimbe e condiviso nel Report "La mobilità sanitaria interregionale nel 2020". 

Tra i dati che hanno colpito maggiormente la nostra attenzione ci sono quelli non quantificabili:

  • costi diretti sostenuti dai pazienti;
  • costi indiretti sostenuti dai pazienti (ferie, permessi, assenze,...);
  • costi intangibili che conseguono alla non esigibilità di un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione. 

Questi tre elementi hanno ripercussioni concrete sulla vita di ogni cittadino coinvolto in questo fenomeno. La sanità pubblica è un bene fondamentale per tutti e deve essere tutelato. Per questo motivo, Vitaever® viene utilizzato da Enti pubblici e privati, motivati dalla convinzione che implementare i servizi di assistenza e cure domiciliari sia essenziale per sgravare il SSN dal carico di lavoro e che permetta agli Utenti finali di godere di un servizio migliore. 

Il Software Gestionale Vitaever® fornisce strumenti di rilevazione di telemedicina teleconsulto a disposizione di Enti e Cooperative che possono aiutare i singoli cittadini e la collettività. 

 

Per qualsiasi informazione in merito alle nostre funzionalità. contattaci al seguente numero 051 5871771, oppure via mail a sales@vitaever.com.


Il team di 
Vitaever® resta sempre a disposizione per rispondere alle vostre domande e capire assieme come il nostro Software Gestionale possa interagire col vostro lavoro.

giovedì 8 giugno 2023

Scopri la Telemedicina con Vitaever®


La Telemedicina è un'innovativa forma di assistenza sanitaria che consente di monitorare il proprio stato di salute, facilitando la comunicazione a distanza con il proprio medico curante.

Come già trattato in passato, l'obiettivo della Telemedicina è quello di rendere l'assistenza medica più accessibile, pratica ed efficiente. Con un po' di familiarità con l'uso di dispositivi elettronici, è possibile ottenere una consulenza medica senza doversi spostare da casa. Questo rende la Telemedicina particolarmente vantaggiosa sia per le persone che vivono in aree remote o che hanno difficoltà a raggiungere gli abituali studi medici sia per chi eroga i servizi di assistenza a domicilio perchè permette di ottimizzare i tempi di erogazione delle prestazioni.

Il servizio di Telemedicina che proponiamo è progettato per essere facile da usare, con istruzioni precise anche per chi non ha particolare confidenza con la tecnologia. Scopri le opzioni disponibili con Vitaever® e non esitare a proporre questa soluzione conveniente e moderna per la salute dei tuoi Assistiti. 

Non esitare a contattarci per ulteriori informazioni: il team di Vitaever® sarà disponibile nel fornirti dettagli aggiuntivi sull'integrazione di questa funzionalità. 

Scrivici a sales@vitaever.com oppure chiamaci da lunedì a venerdì, dalle 9:00 alle 18:00 al seguente numero: 051 5871771

lunedì 15 maggio 2023

Vitaever® introduce il Teleconsulto

 

E’ arrivata un’importate novità su Vitaever®

Da ora sarà possibile richiedere l’attivazione del nuovo servizio che include la Televisita e il Teleconsulto. Una nuova funzionalità per mettere in contatto operatori e pazienti in maniera semplice, sicura e diretta. 

Grazie a questo nuovo servizio e alla sua integrazione su Vitaever®, avrai la possibilità di effettuare comode visite via webcam, allegare documenti e usufruire di altre importanti funzionalità. 



Per ulteriori informazioni, contattateci al numero 051 5871771 oppure inviateci una mail al seguente indirizzo: sales@vitaever.com

mercoledì 3 agosto 2022

Cosa serve per gestire l'erogazione di servizi territoriali?

In questi ultimi anni, sempre più spesso per rafforzare l’ambito territoriale di assistenza è stato necessario ridisegnare e rafforzare, a livello strutturale e organizzativo, la rete di servizi con l'aiuto della tecnologia.  

I modelli assistenziali che si sono rivelati più innovativi sono stati quelli incentrati sul cittadino, che hanno dimostrato di lavorare in maniera efficiente per facilitare l’accesso alle prestazioni sul territorio nazionale e, per quanto possibile, abbattere le difficoltà logistiche. Tra questi, le modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie abilitate dalla telemedicina sono state fondamentali per contribuire ad assicurare un supporto alla gestione delle cronicità, garantire continuità della cura attraverso il confronto multidisciplinare e assicurare equità nell'accesso alle cure nei territori remoti.

I Software di gestione dell’erogazione di servizi come Vitaever® sono stati quindi chiamati ad allinearsi a queste nuove esigenze e a rispondere in maniera adeguata alle necessità del settore.

 

La risposta è arrivata subito e negli ultimi sei mesi le recenti integrazioni e gli sviluppi di Vitaever® hanno permesso al Software di iniziare a lavorare in maniera integrata con dispositivi medici esterni di rilevazione dei parametri vitali permettendo al Software di trasmetterli ed elaborarli al proprio interno, raccogliendo in unico luogo ancora più informazioni associate ad ogni singola persona assistita.

Gli Enti e le Cooperative che erogano servizi di assistenza sanitaria e sociosanitaria possono già iniziare ad utilizzare questa tecnologia attraverso Vitaever®. Forse sembra un passo molto difficile, soprattutto per gli operatori che sono chiamati ad imparare come utilizzare nuove tecnologie, ma il supporto e la formazione dei professionisti di Vitaever® rende la cosa facile ed immediata.


I nostri professionisti sono a disposizione per consigliarvi le caratteristiche di Vitaever® che possono aiutare a semplificare la gestione dell'erogazione di servizi: support@vitaever.com o al numero 051 5871771.



lunedì 11 luglio 2022

I parametri di telemedicina in Vitaever®

Cosa significa che un software è integrato con la telemedicina?

Mettere a disposizione le funzionalità della telemedicina, come fa Vitaever®, significa che tutte le rilevazioni che possono essere effettuate attraverso dispositivi medici, vengono poi raccolte direttamente nella scheda dell’Assistito associato, in una sezione specifica per il monitoraggio della telemedicina. Questo permette di avere un quadro clinico il più completo possibile in tempo reale, anche a distanza.

Inoltre, in Vitaever® è possibile gestire e impostare determinati valori di allarme che permettono di avvisare tramite email in maniera automatica , la persona designata già associata al paziente (Medico, Caregiver, Familiare…). Questo significa che nel caso in cui i valori che vengono rilevati salgono al sopra o scendano al di sotto di una determinata soglia configurata, in automatico il Software Vitaever® invia un messaggio per informare dell'anomalia ed eventualmente intervenire in maniera rapida e tempestiva.

Quali dati vengono rilevati? 
In base ai diversi dispositivi possono essere rilevati determinati parametri. I dispositivi medici solitamente sono di piccole dimensioni, facilmente trasportabili e pratici da utilizzare anche da persone senza particolari competenze tecniche. 
Ad esempio, riportiamo un breve elenco dei parametri raccolti

Battito cardiaco
ECG
Fibrillazione
Pressione sanguigna diastolica
Pressione sanguigna sistolica
Frequenza cardiaca nel sonno
Frequenza respiratoria nel sonno
Stato del sonno
Battito cardiaco
Calorie
Distanza percorsa
Fibrillazione
Frequenza cardiaca
Frequenza cardiaca nel sonno
Passi

Erogare servizi integrati con la telemedicina in Vitaever® è più semplice di quanto sembri e siamo a disposizione per ascoltare le vostre necessità e proporvi l'integrazione migliore per permettervi di migliorare la gestione dei vostri servizi. Potete contattarci telefonicamente al numero 051 5871771,  oppure tramite email scrivendo a sales@vitaever.com

lunedì 13 giugno 2022

La presentazione dei risultati di ICARO

L'evento di presentazione dei progetti di ICARO, di cui abbiamo parlato qui, si è svolto in Fondazione Golinelli a inizio giugno e si è articolato in un primo momento in cui gli studenti hanno presentato davanti alle altre aziende e ai propri compagni il risultato del loro lavoro. Quindi è seguito un momento in cui i gruppi hanno potuto confrontarsi e approfondire le soluzioni a tu per tu con le aziende. 

Entrambi i gruppi che hanno lavorato per le sfide proposte da Nethical erano composti da studenti con un background accademico molto diverso tra loro e questa etereogenità ha permesso di approcciare la sfida da diversi punti di vista. Per tutti, il primo passo è stato familiarizzare e studiare il Software Vitaever®: mettendosi nei panni dell'Utente, ne hanno anche studiato e approfondito le logiche di funzionamento ed organizzazione. 

In questi mesi sono state svolte varie call e incontri di confronto per aiutare i ragazzi a comprendere non tanto il gestionale Vitaever®, che non hanno avuto problemi a sviscerare, quanto ad aiutarli a districarsi nel vasto mondo dell'assistenza domiciliare, in generale. Abbiamo cercato di fare chiarezza sulle varie figure che sono coinvolte nel processo di assistenza presso il domicilio delle persone, quali sono i diversi attori e qual'è il ruolo di ciascuno di essi all'interno del processo. Chi lavora da anni in questo settore forse ormai dà per scontato il meccanismo di funzionamento e non percepisce più la complessità della gestione delle informazioni e dati tra i vari attori come Comuni, Cooperative, Consorzi e le divisioni regionali del Sistema Sanitario Nazionale. Quindi avere il punto di vista neutro e fresco di un gruppo di studiosi, è stato molto prezioso!

Uno degli elementi che che ci ha lasciati maggiormente colpiti è il fatto che i ragazzi siano riusciti ad entrare appieno nel processo in pochissime settimane. Oltre a studiare il contesto teorico, hanno avuto la possibilità di entrare nel vivo confrontandosi anche con alcuni dei nostri clienti, Fondazione ANT ed ARCA, che si erano resi disponibili ad essere coinvolti nel progetto.

Durante il nostro confronto individuale con gli studenti, è emersa la passione e la curiosità che hanno messo in questo progetti e si è creato un momento di dialogo e confronto molto stimolante, che si è trasformata per noi in una preziosa occasione per riflettere sulle funzionalità di Vitaever®, sul ruolo che il software ha e che può assumere in futuro all'interno del sistema sanitario attuale.

Alla prima sfida hanno risposto con un'interessante analisi del mercato attuale della telemedicina e ci hanno suggerito una nuova prospettiva per i prossimi anni. La seconda sfida, invece, ha avuto come risposta una vera e propria rielaborazione grafica dei KPI in risposta a quelle che i ragazzi hanno percepito come le necessità dei nostri clienti

Si è trattata di un'esperienza positiva estremamente stimolante per la nostra Azienda grazie ai nuovi punti di vista dei giovani e allo stesso tempo vedere la passione che i ragazzi hanno applicato alla tecnologia del gestionale e al contesto di assistenza domiciliare ci ha ricordato l'importanza di questo lavoro.

Siamo stati estremamente felici di aver preso parte a questa iniziativa e lavoreremo per far fruttare questo lavoro all'interno del Software gestionale Vitaever®.

Per restare aggiornati sulle nostre iniziative vi consigliamo di seguirci sulla nostra pagina  Linkedin e Facebook, oppure chiamando la nostra sede al numero 0515871771 possiamo consigliarvi la soluzione per rendere più efficiente la vostra realtà.

venerdì 10 giugno 2022

Le sfide presentate ai ragazzi di ICARO

Come avevamo già anticipato in questo articolo che trovate qui, da alcuni mesi Nethical srl ha preso parte al progetto ICARO della Fondazione Golinelli

L'iniziativa ha coinvolto vari giovani studenti con diversi background accademici che si sono impegnati ad elaborare proposte in risposta alle sfide portate da ciascuna delle aziende coinvolte. Nethical ha portato due sfide legate al Software Vitaever®, che hanno impiegato due gruppi diversi di ragazzi nello studio della problematica e nelle proposte di soluzioni. 

Queste sono le due diverse situazioni presentate da Nethical:

La prima sfida che abbiamo presentato è stata di tipo “tech to market”. Li abbiamo stimolati a scoprire quali altri servizi o prodotti di telemedicina, oltre a quelli già in uso da noi,  potessero essere integrati alle funzionalità già presenti in Vitaever®. Tutto questo tenendo in considerazione chi sono i nostri clienti e quali sono i loro bisogni, per rispondere efficacemente alle esigenze dei primi e, di conseguenza, migliorare il servizio offerto ai loro assistiti. 

La seconda sfida, invece, consisteva nell'individuare quali fossero i dati più utili ai clienti tra quelli raccolti da Vitaever®. Una volta individuato questi elementi, abbiamo chiesto loro di immaginare come poterli rielaborare, anche visivamente, per fornire ulteriori KPI (Key Performance Indicators), oltre a quelli già presenti nel software, a ciascun cliente, possibilmente in base alle proprie necessità per permettergli quindi di ottimizzare i propri processi

La settimana scorsa, ciascun gruppo ha presentato a noi e ai compagni il risultato del proprio lavoro e la loro risposta alle nostre sfide. Una delegazione del team di Nethical ha preso parte all'incontro e siamo rimasti sbalorditi dalle risposte che i giovani studenti hanno dato alle nostre sfide.

Illustreremo le risposte nel prossimo articolo in cui parleremo di cosa è emerso in questa giornata di confronti. Intanto, potete restare aggiornati sulle novità di Vitaever® sui nostri canali Linkedin e Facebook.


lunedì 23 maggio 2022

Presentazione del nuovo medical device ButterLife integrato con Vitaever®

La settimana scorsa, Nethical ha presentato in Fondazione ANT il ButterLife di VST, che ha ottenuto la certificazione di medical device per strumentazione di uso diagnostico.

ButterfLife è un dispositivo portatile e non ingombrante che misura attraverso il software Vitaever® il proprio stato di salute. Può essere utilizzato in autonomia da chiunque. Lo strumento si attiva al tocco delle mani ed è in grado di monitorare contemporaneamente cinque parametri vitali fondamentali: frequenza cardiaca; frequenza respiratoria; ossigenazione del sangue; pressione arteriosa (massima e minima) e temperatura corporea, oltre a fornire un tracciato ECG (elettrocardiogramma) completo e comprensibile da un medico.

Il metodo, brevettato a titolarità UNIMORE, offre un test che si porta a termine tenendo il dispositivo ButterfLife tra le mani per un minuto e mezzo. Quindi i dati vengono elaborati graficamente da Vitaever® che li associa univocamente al paziente e li rende disponibili all'analisi del medico che ha in carico la persona.

Il dispositivo è stato presentato a Fondazione ANT, che utilizza la tecnologia di Vitaever® già da oltre dieci anni. La Fondazione si è resa disponibile ad effettuare una fase di utilizzo sperimentale del dispositivo telematico per monitorare i parametri vitali dei pazienti oncologici assistiti a domicilio. Fondazione ANT, infatti, fornisce assistenza territoriale a pazienti oncologici gratuitamente su tutto il territorio italiano. 

Il progetto è stato finanziato con il contributo della Rotary Foundation.

In pochi mesi di sviluppo e test, Vitaever® si è perfettamente integrato con il dispositivo di uso diagnostico ButterLife ed è ora pronto a metterlo a disposizione di tutte le realtà che erogano i servizi di telemedicina e teleconsulto.

Per tutte le informazioni sulla tecnologia Vitaever® potete visitare il nostro sito vitaever.com. Per conoscere le soluzioni di telemedicina potete scriverci direttamente a sales@vitaever.com o telefonarci al numero 051 5871771


giovedì 17 marzo 2022

Il valore dei servizi domiciliari

L’Assistenza Domiciliare è una metodologia assistenziale che prevede diverse tipologie di prestazioni, sanitarie e sociali, erogate a domicilio, caratterizzate da diversi livelli di complessità in relazione alle necessità del paziente. Ne avevamo già parlato in un precedente articolo, che trovate qui.

Il potenziale di questa tipologia di servizi è sempre più evidente e parallelamente sta aumentando la consapevolezza di quanto sia importante continuare ad investire in questo settore. Infatti, il modello domiciliare rappresenta una valida e sostenibile alternativa ai sistemi tradizionali che si basano sull'ospedalizzazione.

In questi anni, anche a causa della pandemia, si è resa urgente la necessità di un modello alternativo, che preveda la gestione dell'assistenza presso il domicilio dei pazienti. 

Oltre alla crescente diffusione del modello, lo sviluppo tecnologico mette a disposizione nuovi strumenti che possono essere preziosi nel processo di cura e prevenzione. Basta pensare alla capillarità che offre la telemedicina e alla praticità di una strumentazione sempre più pratica che offre maggiore autonomia. 

Vitaever® lavora per offrire sempre un prodotto in grado di rispondere alle esigenze, allineandosi con le nuove tecnologie. 

Infatti, è fondamentale che un software per la gestione ed organizzazione delle prestazioni, venga costantemente sottoposto ad un lavoro di aggiornamento e sviluppo per essere sempre performante. 

Scrivi subito a sales@vitaever.com per avere maggiori informazioni e richiedere una demo gratuita del software gestionale Vitaever®.



martedì 21 dicembre 2021

La telemedicina con Vitaever®

Già ad inizio anno in questo articolo avevamo parlato della tendenza, sempre più diffusa, a ricorrere agli strumenti di telemedicina per implementare la capacità di assistenza, soprattutto in caso di difficoltà nello spostamento di paziente o medico.

La telemedicina rappresenta un grande potenziale per il futuro dell'assistenza domiciliare e territoriale e Vitaever® ha deciso di implementare un nuovo modulo funzionale in questa direzione.

Dopo mesi di sviluppo e test il Software attualmente è configurato con diversi dispositivi che possono essere lasciati in uso agli Assistiti oppure gestiti dall'Operatore sul territorio. Tutti i dati rilevati vengono raccolti da Vitaever® e visualizzati in tempo reale. 

Inoltre, per ogni parametro è possibile impostare delle soglie al di sopra o al di sotto delle quali vengono inviati dei segnali di allarme alle figure incaricate.

Uno dei dispositivi più utilizzati quotidianamente sono gli Scanwatch: gli orologi indossabili che possono rilevare diversi valori. Attraverso uno Scanwatch appositamente configurato, Vitaever® può effettuare le rilevazioni di parametri come battito cardiaco, calorie, frequenza cardiaca, frequenza cardiaca nel sonno, stato del sonno e fornire una reportistica completa ai fini medici. 

Oppure è possibile raccogliere i dati attraverso un BPM Core, cioè un misuratore di pressione da braccio, che monitora, tra gli altri parametri, la pressione sanguigna, ECG, fibrillazione, battito cardiaco.

Questi sono solo alcuni due esempi dei dispositivi attraverso cui Vitaever® può raccogliere dati ed elaborarli a fini medici, per contribuire a fornire un assistenza medica sempre migliore.

Per scoprire tutte le possibilità che offre la telemedicina su Vitaever®, scrivete a sales@vitaever.com o chiamateci allo 051.5871771.


domenica 28 novembre 2021

Nethical alla XIII edizione Forum della Non Autosufficienza ed autonomia possibile

Si è appena conclusa la XIII edizione del Forum della Non Autosufficienza ed autonomia possibile che si è tenuta a Bologna il 24 e 25 Novembre 2021.

Il Forum è stata la prima occasione di incontro dopo molto tempo e le due giornate hanno visto la presenza di oltre 1300 persone, tra operatori del settore sociosanitario, sanitario e sociale e oltre 35 realtà hanno partecipato come espositori per presentare le proprie soluzioni e le novità degli ultimi anni.

La pandemia di Covid ha influenzato notevolmente le scelte di molti e le necessità del mercato: l'assistenza domiciliare sta assumendo un ruolo sempre più importante e centrale negli scenari di cura e assistenza della persona, e questo è emerso chiaramente in questi giorni.

Come Nethical abbiamo presentato tutte le novità del Software Vitaever®, tra cui la nuova interfaccia e le integrazioni di telemedicina, e abbiamo colto l'occasione per organizzare un workshop sul tema dell'informatizzazione del sistema sociosanitario, coinvolgendo chi lavora quotidianamente in questo campo.

A questo link è disponibile la registrazione di tutto l'intervento, a cui dedicheremo un articolo approfondito nei prossimi giorni. 

Per maggiori informazioni sulle novità di Vitaever® vi rimandiamo al precedente articolo che trovate qui.

martedì 27 aprile 2021

Le soluzioni di telemedicina per incrementare i servizi sanitari con Vitaever®

Garantire l’accesso universale alle cure sanitarie essenziali è una delle tematiche al centro delle politiche europee, con maggiore attenzione quando si tratta di persone non autosufficienti e anziani. Può sembrare anacronistico, però oggigiorno esistono importanti disparità regionali nell'accesso all'assistenza sanitaria e queste differenze sono emerse con maggior risalto durante la pandemia di COVID-19, così come le difficoltà nell'accedere fisicamente a servizi e ad infrastrutture di assistenza a lungo termine. 

Nel 2020 siamo stati messi di fronte ad una serie di cambiamenti forzati che hanno portato tutti quanti a sfruttare maggiormente la tecnologia e le risorse della rete. Anche la medicina è stata costretta a rivedere molte delle sue attività in modalità telematica, riscoprendo potenzialità che fino a pochi anni fa erano state poco sfruttate.

La Commissione Europea ne il “Libro verde sull’invecchiamento demografico” (uno studio sull’invecchiamento demografico per promuovere la solidarietà e la responsabilità fra le generazioni) sostiene che la tecnologia può contribuire a migliorare l'accesso all'assistenza sanitaria per gli anziani, in particolare per coloro che vivono nelle zone remote. Questo si pone in linea con la tendenza generale, in base alla quale le soluzioni digitali, come ad esempio le tele consultazioni, sono sempre più diffuse e stanno assumendo un ruolo fondamentale nel colmare alcune lacune e barriere logistiche. D’altra parte, questi strumenti hanno bisogno di un adeguato supporto tecnico che metta tutti nelle condizioni di poter usufruire della rete, oltre che di una formazione adeguata per conoscere gli strumenti a disposizione. 

Vitaever® è lo strumento ideale per quelle realtà che erogano servizi sanitari territoriali e che stanno programmando di utilizzare la tecnologia in maniera sempre più integrata nella loro realtà quotidiana. Esperienza, professionalità, affidabilità e competenza sono le caratteristiche con cui abbiamo sviluppato il Software gestionale che permette di organizzare e gestire al meglio l'assistenza domiciliare.

Scoprite come Vitaever® può semplificare la vostra attività scrivendoci a sales@vitaever.com o telefonandoci allo 051.5871771 per scoprire il software attraverso una demo di presentazione e un mese di prova gratuita.

martedì 15 novembre 2016

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

L’assistenza agli anziani non autosufficienti è una delle emergenze sociali non adeguatamente affrontate nel nostro Bel Paese, nonostante sia nota la spiccata longevità della popolazione nostrana e la crescente incidenza delle persone anziane che vivono sole.

Invecchiamento & non-autosufficienza, lo scenario italiano

Una delle conseguenze più rilevanti dell’invecchiamento è il bisogno di assistenza
continuativa a causa dell’impossibilità nel portare avanti le attività quotidiane. La progressiva riduzione dell’autonomia funzionale nella popolazione anziana assume ormai una dimensione sociale non trascurabile. Come se non bastasse, la rete familiare risulta sempre più fragile e spesso inadeguata nel tentativo di prendersi cura dei bisogni dell’anziano e l’opzione politica che richiede ai caregiver informali sempre più compiti di cura e di alta responsabilità appare improponibile, ponendosi peraltro in discontinuità con le strategie di cura adottate nei sistemi di protezione sociale più efficaci nel resto d’Europa.

Nei prossimi anni, in Italia, la domanda di servizi socio-sanitari e la relativa spesa pubblica e privata sono destinate ad aumentare in modo considerevole, specie per quanto riguarda l’assistenza continuativa (Long- Term Care, “Ogni forma di cura fornita a persone non autosufficienti, lungo un periodo di tempo esteso, senza data di termine predefinita” – OCSE). A questo riguardo, secondo un recente studio, la spesa pubblica complessiva che ammonta all’1,9% del PIL nel 2015 (di cui circa due terzi erogata a soggetti con più di 65 anni), crescerà fino al 3,2% nel 2060 (Mef – Dipartimento della Ragioneria dello Stato, 2016).

L’affermarsi di questi bisogni va posto in relazione soprattutto con il progressivo
invecchiamento generale della popolazione e la crescita dei casi di malattie
neuro-degenerative, nonché con il forte incremento del numero delle famiglie cosiddette mononucleari che mina le potenzialità dell’assistenza erogata all'interno dei nuclei familiari.

Infine, sulla capacità di soddisfare la domanda incide inoltre anche la progressiva evoluzione del sistema ospedaliero verso l’assistenza per i soli acuti, da cui deriva la forte esigenza di promuovere un’assistenza extra-ospedaliera in grado di affrontare i bisogni della fase post-acuta dell’intervento sanitario.

Il ruolo del caregiver in Italia

Il tema dei servizi residenziali e del loro uso da parte degli anziani è strettamente legato al ruolo che i caregiver familiari e informali svolgono in Italia nell'ambito dell’assistenza continuativa.
Le indagini empiriche provano che, alla base delle scelte operate dalla famiglia quando si presenta un caso di non autosufficienza, agiscono non solo fattori economici e culturali ma anche affettivi.
Alcune ricerche scientifiche realizzare dall'Agenzia Sanitaria della Regione Emilia Romagna (2005) dimostrano che davanti alla condizione problematica di un soggetto anziano, la prima opzione sia sempre quella di una attivazione delle risorse interne alla famiglia. A questo proposito. alle attività di cura che i familiari svolgono in favore dell’anziano non autosufficiente viene attribuita una forte valenza affettiva: il lavoro di cura non viene cioè percepito come una semplice esecuzione di mansioni ma se ne evidenziano gli aspetti connessi al contatto quotidiano, all'intimità, alla convivenza, allo scambio comunicativo. Parallelamente, queste ricerche evidenziano anche la gravosità dei compiti che i caregiver familiari si trovano a dovere sostenere, e la grande difficoltà a conciliare tra loro le esigenze dell’anziano, della famiglia propria e, quando c’è, del lavoro retribuito.

E’ piuttosto evidente che la condizione di non autosufficienza determina una reciproca dipendenza tra l’anziano e il suo responsabile di cura e ciò va ad incidere anche sugli equilibri familiari e lavorativi di quest’ultimo.

L’evoluzione del famiglia moderna italiana e conseguente degrado della cura all'anziano non-autosufficiente

Dunque nel nostro paese gli scarsi investimenti nei servizi domiciliari hanno portato ad una situazione in cui la domanda supera di gran lunga l’offerta pubblica e molte famiglie devono sopportare l'onere finanziario delle crescenti esigenze di cura, anche se nel periodo pre-crisi, in base a uno studio europeo pubblicato nel 2007, meno di una famiglia italiana su tre (27%) poteva permettersi di pagare per l'assistenza professionale a domicilio (Commissione Ue, 2007).

Negli ultimi anni il progressivo declino della famiglia quale principale erogatrice di cure, legato in particolare alla crescente partecipazione al mercato del lavoro da parte della donna, alla progressiva riduzione del numero dei figli e dei componenti del nucleo familiare e all'introduzione di nuove regole nei regimi previdenziali, ha determinato l’instaurarsi di una nuova divisione del lavoro di cura verso gli anziani non autosufficienti.

Negli ultimi anni le statistiche ISTAT e altre indagini campionarie puntano il dito sull'indebolimento del ruolo dei caregiver familiari nelle attività di cura rivolte agli anziani, come conseguenza delle trasformazioni socio-demografiche avvenute in seno alle famiglie.
Insomma, sembra che in Italia il numero dei caregiver sia aumentato, ma la quantità di tempo dedicato alle attività di cura è in diminuzione. Così, meno famiglie riescono a beneficiare di aiuto attraverso le reti informali e chi aiuta lo fa in modo più selettivo e mirato alle situazioni più critiche (ISTAT, 2015).
caregiver italiani

Le prospettive future italiane

Fino a qualche anno fa la forte solidarietà intra-generazionale ha garantito un’assistenza informale da parte delle generazioni più giovani nei confronti di quelle anziane più fragili. Ma quale scenario si delinea alla luce del processo di invecchiamento registrato in Italia?

Oggi giorno, la preoccupazione crescente è rappresentata dal timore che nei prossimi anni, se i sistemi di cura formali non punteranno maggiormente (rispetto il passato) sulle prestazioni domiciliari, sulle forme alternative alle RSA (le comuni case di residenza per anziani) e sull'integrazione degli interventi rivolti agli anziani non autosufficienti, il pesante onere posto sulle famiglie potrebbe rovesciarsi in un aumento dell’istituzionalizzazione, in controtendenza con la programmazione socio-sanitaria prevalente in Europa.

Date queste considerazioni, quindi, il timore è che le conseguenze sociali saranno davvero pesanti, tenendo conto anche della recente evoluzione dell’offerta privata di posti letto per anziani. In Italia, infatti, nonostante la riduzione dei ricoveri degli anziani nelle strutture residenziali, negli ultimi tempi è aumentato il numero delle strutture private non convenzionate (Cerved, 2016), alcune delle quali basano la propria strategia di business operando in aree territoriali a bassa densità di offerta di posti letto (soprattutto nel centro e nel sud del paese dove queste aziende sono in competizione con uno scarso numero di player pubblici e privati) e con un livello di trasparenza comunicativa non adeguato, specie per quanto riguarda le rette e i servizi di base e opzionali forniti.

Purtroppo, i rischi sociali sono alti! Basti pensare che solo nel periodo gennaio-luglio 2016, in base ai dati rilasciati dal ministero della Salute su 1.647 controlli in strutture (pubbliche e private) per anziani sono state rilevate 472 (28%) non conformità: mancanza di autorizzazione, maltrattamenti, esercizio abusivo della professione sanitaria, abbandono d’incapace, inadeguatezze strutturali ed assistenziali le violazioni più frequenti.

eHealth in ItaliaE’ il segno che la programmazione dei servizi residenziali e l’assistenza continuativa agli anziani necessitano di una profonda riorganizzazione e del potenziamento degli interventi.

Il ruolo di servizi come Vitaever®

Se da un lato le sempre più favorevoli condizioni di sopravvivenza fanno registrare un incremento del numero di ultra 65enni, dall'altro lato c'è da considerare che in tale contesto, puntare sull'innovazione sia un passo necessario e non più rinviabile.

Ecco perché risulta importante puntare sull’eHealth come leva strategica che può contribuire fattivamente a conciliare la qualità del servizio con il controllo della spesa e, soprattutto, per favorire l’erogazione delle cure secondo percorsi clinico-assistenziali strutturati che possano adattarsi in modo flessibile e personalizzato ai bisogni di salute dei cittadini.
Oggigiorno, portare la cura nella casa dei pazienti e quindi l’avvicinamento dell’offerta di salute ai bisogni dei pazienti è sempre più un obiettivo da dover realizzare nel breve termine. A questo proposito, la “tecno assistenza” può rappresentare uno strumento utile per permettere all'anziano di non essere sradicato dal proprio contesto sociale.
Molto probabilmente, alla base di tutto, esiste un primario bisogno di rivedere il Sistema Sanitario italiano in modo da renderlo in grado di sfruttare al meglio nuove tecnologie come la telemedicina e i software Cloud. Proprio servizi di questo tipo rappresentano una risorse fondamentale nel tentativo di migliorare non solo la qualità di vita dell’assistito, ma anche (e soprattutto) la qualità del lavoro del professionista della salute che assiste l’anziano.


Il Cloud computing, tecnologia alla base di servizi come il nostro Vitaever®, offre il vantaggio di poter garantire ad ogni organizzazione sanitaria e socio-assistenziale (pubblica e privata), indipendentemente dalla propria dimensione, di dotarsi di un’infrastruttura tecnologica per gestire la propria attività quotidiana in modo più che efficiente. Questo significa che, grazie a Vitaever per esempio, le piccole strutture potrebbero dotarsi dello stessa tecnologia di una più grande, pagando in funzione della propria dimensione (in termini di attività svolta o numero pazienti) e favorendo lo scambio di informazioni ed il concetto di rete. Inoltre, oltre a garantire un modello di costo sostenibile per l’organizzazione stessa, Vitaever® cresce e si evolve grazie al contributo di tutti i suoi utilizzatori.
Ma a beneficiare di servizi come Vitaever®, non sono solo le strutture organizzative!
Infatti, principalmente, a beneficiarne sono i pazienti assistiti. Con questi strumenti tecnologicamente innovativi, il professionista della salute non solo riuscirà a concentrarsi maggiormente sulla sua attività principale, ma riuscirà a garantire una qualità di lavoro nettamente maggiore all'anziano in cura.


Per tutti questi motivi, quindi risulta davvero importante investire in servizi socialmente utili! Come abbiamo visto, a beneficiarne sono davvero tutti, ma soprattutto gli anziani e le loro famiglie.
software Cloud al servizio dell'assistenza domiciliare

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martedì 2 novembre 2010

L'Unione Europea scommette sulla Telemedicina

La Commissione Europea ha annunciato 780 milioni di euro supplementari in favore del progetto "agenda digitale" presentato a maggio di quest'anno. L'iniziativa, mirata a dare un importante contributo alla crescita e alla diffusione dei benefici derivanti dall'era digitale a tutte le fasce sociali, aveva previsto, tra i suoi campi d'azione, anche l'introduzione in tempi brevi della Telemedicina. Per quest'ultima s'intende la trasmissione in tempo reale di informazioni cliniche tramite l'utilizzo di sistemi informatici. I benefici ottenibili da questo nuovo servizio, come le visite mediche online, il monitoraggio delle condizioni di salute dei malati, oltre al migliorare le prestazioni mediche, garantendo una prestazione medica più tempestiva ed efficace, offrono al paziente una libertà di movimento senza precedenti. Quest'importante progetto pare stia andando avanti molto bene. Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione hanno già determinato la metà dell'aumento di produttività in Europa ed è probabile che questa tendenza sia sempre più marcata anche nei confronti della telemedicina. La tecnologia sta diventando sempre più sofisticata e potente, i costi di computer,software e telecomunicazioni si stanno riducendo e cosi anche la complessità del loro utilizzo. La telemedicina sta cosi crescendo in modo esponenziale in Europa e nel nostro paese. Per maggiori informazioni leggi l'articolo riguardo ai nuovi fondi stanziati dall'Unione Europea o guarda questa brochure.

lunedì 19 gennaio 2009

Il Bangladesh inserisce nel paese il servizio di assistenza di telemedicina

A partire da febbraio il governo del Bangladesh ha dato via al "Telehealth Servizi Care", un servizio gratuito che garantirà assistenza sanitaria anche a quei 144 milioni di abitanti che non possono permetterselo. Tale servizio sarà attivo in ogni ospedale pubblico del paese con l'obiettivo di rendere l'assistenza sanitaria a disposizione di tutti. In ciascun centro di telemedicina saranno presenti medici in servizio 24 ore per ricevere telefonate dai pazienti e somministrare terapie.