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venerdì 26 gennaio 2024

La nuova Applicazione di Vitaever®



La nuova applicazione di Vitaever® è ora disponibile

E' arrivata la nuova applicazione di Vitaever®, progettata per semplificare la consultazione della propria agenda. Con un nuovo design e un'interfaccia intuitiva, la nuova App di Vitaever® offre un approccio professionale e pratico alla gestione delle attività.

Rinnova l'esperienza di organizzazione con le funzionalità di Vitaever® ora disponibile per il download su App Store e Play Store

Per qualsiasi informazione in merito alle nostre funzionalità. contattaci al seguente numero 051 5871771, oppure via mail a sales@vitaever.com. Il team di Vitaever® resta sempre a disposizione per rispondere alle vostre domande e capire assieme come il nostro Software Gestionale possa interagire col vostro lavoro.

giovedì 3 settembre 2020

Vitaever® su Focus

Nel numero di settembre 2020 di Focus si trova un interessante approfondimento sulle tecnologie sviluppate da aziende che lavorano in campo informatico che hanno avuto un ruolo sempre più importante in questi mesi di cambiamenti. La tecnologia utilizzata con creatività è riuscita a mettere a disposizione nuove opportunità di fronte ad un cambiamento necessario delle abitudini lavorative.

Focus offre una panoramica sulle start up e sulle aziende italiane impegnate ad offrire servizi per agevolare i diversi aspetti della vita e del lavoro legati al digitale. 

Anche Vitaever® è stata scelta per questo approfondimento come realtà presente da oltre dieci anni in ambito nazionale per Enti pubblici, Consorzi e Cooperative nella gestione delle attività domiciliari.

Qui trovate le pagine dell'approfondimento

Vitaever® utilizza la tecnologia cloud per mettere a disposizione strumenti innovativi con i quali organizzare le attività di assistenza e le prestazioni erogate dal personale sul territorio. Il nostro software è utilizzato prevalentemente in ambito socio-sanitario ed educativo, ma la sua flessbilità lo rende adatto a molteplici campi di utilizzo. 

Il nostro sito è il luogo perfetto dove scoprire tutte le sue caratteristiche. Non esitate a contattarci per avere maggiori informazioni o richiedere una demo gratuita.



giovedì 25 giugno 2020

Un futuro di crescita

Abbiamo appena vissuto mesi che ci hanno costretto ad affrontare la quotidianità in maniera totalmente differente e inaspettata. La pandemia globale scatenata dal virus Covid-19, che tutt’ora è presente, ci ha costretto a molti cambiamenti, a rivedere molte delle nostre abitudini e a rivalutare alcuni servizi a cui avevamo sempre prestato poca attenzione.
Tra questi vi è l’assistenza domiciliare sia in ambito sanitario che sociale. In questi mesi di quarantena è stato evidente a tutti quanto sia importante il lavoro dei professionisti che continuano le cure e le terapie anche quando gli spostamenti sono limitati.

Vitaever è un pratico Saas, Software As A Service, cioè un software ideato come servizio per chi deve gestire ed organizzare le attività domiciliari dei professionisti. Vogliamo rendere più efficiente e veloce il lavoro di chi coordina e allo stesso tempo agevolare il professionista che si reca presso il domicilio dell’Assistito, attraverso la nostra intuitiva app.
In dieci anni di attività abbiamo collaborato con Consorzi, Cooperative e Pubbliche Amministrazioni restando sempre a disposizione per perfezionare Vitaever in base alle singole esigenze dei clienti. In questo modo il nostro team ha sviluppato la capacità di fornire assistenza e supporto in maniera efficiente e rapida, anche da remoto.

Ad oggi il software Vitaever supporta il lavoro di 5033 professionisti attivi in 14 regioni d’Italia e per il futuro prevediamo di crescere ancora perchè vogliamo continuare a lavorare e ad impegnarci in ciò in cui crediamo: una sanità efficiente, sostenibile ed equa, vicina alla Persona.




lunedì 4 dicembre 2017

Vitaever, i risultati del 2017

La fine dell'anno è vicina e si può già cominciare a tirare le somme di un anno che ha visto una crescita costante del nostro servizio, sia in termini di funzionalità, sia in termini di numeri gestiti.

I dati parlano chiaro: ad oggi, sono 3.000 gli Operatori sul territorio che utilizzano la nostra tecnologia (erano meno di 2.000 all'inzio dell'anno) e il numero di Assistiti gestiti è salito da 23.000 a 32.000.
Anche il numero di Clienti è cresciuto in maniera costante e, ad oggi, sono ormai più di 100 le realtà, pubbliche e private, che utilizzano la nostra tecnologia.
Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla continua attenzione che poniamo nei confronti delle esigenze dei nostri Clienti e grazie alle competenze specifiche di settore che abbiamo acquisito in questi anni.

Inoltre, come avevamo promesso, è stata rilasciata l'App per Android che è disponibile per tutti gli utenti nella sua prima versione beta e stiamo lavorando già ad una nuova interfaccia per il nostro servizio web.
Contiamo di pubblicare la nuova interfaccia, più intuitiva e più comoda da utilizzare con i dispositivi mobili, entro la fine del prossimo anno.

Per ora, non possiamo aggiungere altro, ma ti invitiamo a seguirci durante il prossimo anno.


Buon Natale da tutto lo staff Vitaever!

mercoledì 24 maggio 2017

Grazie all’APP Vitaever® per Android, le attività sul territorio saranno ancora più efficienti



La nostra azienda da mesi lavora allo sviluppo di una APP Android dedicata agli operatori che, sul territorio, svolgono un’attività continuativa al servizio delle Persone.
Il vantaggio principale di questa APP Vitaever® è che consente di utilizzare il sistema anche senza una connessione Internet attiva. La sincronizzazione dei dati avviene non appena disponibile una connessione, senza che l’Operatore se ne debba preoccupare.



Per dare la possibilità all'operatore di velocizzare la registrazione di inizio e fine appuntamento, nella home dell’APP sono visualizzati gli appuntamenti in programma aggiornati cronologicamente, dando modo all'operatore di iniziare la sua attività senza ricercare un determinato appuntamento nell'agenda.
Una ulteriore preziosa novità, è rappresentata dalla possibilità di visualizzare nella sezione home le richieste ricevute, i messaggi e gli avvisi non letti dall'operatore.

Un'altra differenza fra APP e quella interfaccia web consiste nella la ricerca degli assistiti. Infatti, l'APP dà la possibilità di salvare gli ultimi 10 assistiti ricercati e visualizzati, velocizzando così le attività sul proprio gruppo di Assistiti.

La struttura dell’APP è intuitiva per rendere semplice l’utilizzo dell’applicazione; infatti, grazie al menu laterale è possibile accedere velocemente alle varie sezioni quali:

  •       Agenda: area dove viene visualizzata la propria agenda divisa in appuntamenti programmati, iniziati, passati e registrati
  •    Assistiti: sezione dove è possibile effettuare la ricerca degli assistiti o selezionare un assistito già cercato in precedenza per visualizzare dettagli relativi all'anagrafica dello stesso con la possibilità di contattare direttamente l'assistito o un suo famigliare telefonicamente o tramite email semplicemente selezionando il numero di telefono o l'indirizzo email, oppure per visualizzare la posizione dell'assistito sulla mappa cliccando sull'indirizzo che farà  aprire in automatico Google Maps e quindi si ha la possibilità di ottenere le indicazioni stradali per raggiungere l'assistito. Utilizzando il menu associato all'assistito, inoltre, è possibile consultare le varie sezioni dedicate ai diari, agli appuntamenti registrati dell'assistito o alle assistenze
  •       Gruppi Assistiti: vengono visualizzati tutti i gruppi di assistiti presenti nel reparto e selezionando il singolo gruppo sarà possibile visualizzare gli assistiti appartenenti a quello specifico gruppo.
  •    Richieste: in questa sezione vengono visualizzate tutte le richieste suddivise per ricevute, inviate ed evase
  •    Messaggi: all’interno di quest’ultima sezione sono presenti tutti i messaggi e gli avvisi ricevuti ed è possibile scrivere un nuovo messaggio o rispondere ad un messaggio ricevuto.
In caso invece, si vogliano visualizzare sezioni non presenti nell’APP, selezionando la voce “Vai al sito”, si verrà reindirizzati alla versione web. 

Per far sì che si possa utilizzare l’APP senza una connessione ad Internet, è necessario effettuare la sincronizzazione dei dati impostando la frequenza di sincronizzazione oppure selezionando la voce "adesso". Questa operazione è disponibile all’interno del menù dedicato alle impostazioni, dove è possibile attivare l’omonimo modulo chiamato “sincronizzazione”.



Con questa nuova APP, Vitaever® punta a cambiare in positivo il lavoro degli operatori che ogni giorno erogano un servizio alle persone che più di tutti hanno bisogno! 



#VITAEVER
#APPAndroid

martedì 15 novembre 2016

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

Invecchiamento, Assistenza Domiciliare & Non-Autosufficienza in Italia

L’assistenza agli anziani non autosufficienti è una delle emergenze sociali non adeguatamente affrontate nel nostro Bel Paese, nonostante sia nota la spiccata longevità della popolazione nostrana e la crescente incidenza delle persone anziane che vivono sole.

Invecchiamento & non-autosufficienza, lo scenario italiano

Una delle conseguenze più rilevanti dell’invecchiamento è il bisogno di assistenza
continuativa a causa dell’impossibilità nel portare avanti le attività quotidiane. La progressiva riduzione dell’autonomia funzionale nella popolazione anziana assume ormai una dimensione sociale non trascurabile. Come se non bastasse, la rete familiare risulta sempre più fragile e spesso inadeguata nel tentativo di prendersi cura dei bisogni dell’anziano e l’opzione politica che richiede ai caregiver informali sempre più compiti di cura e di alta responsabilità appare improponibile, ponendosi peraltro in discontinuità con le strategie di cura adottate nei sistemi di protezione sociale più efficaci nel resto d’Europa.

Nei prossimi anni, in Italia, la domanda di servizi socio-sanitari e la relativa spesa pubblica e privata sono destinate ad aumentare in modo considerevole, specie per quanto riguarda l’assistenza continuativa (Long- Term Care, “Ogni forma di cura fornita a persone non autosufficienti, lungo un periodo di tempo esteso, senza data di termine predefinita” – OCSE). A questo riguardo, secondo un recente studio, la spesa pubblica complessiva che ammonta all’1,9% del PIL nel 2015 (di cui circa due terzi erogata a soggetti con più di 65 anni), crescerà fino al 3,2% nel 2060 (Mef – Dipartimento della Ragioneria dello Stato, 2016).

L’affermarsi di questi bisogni va posto in relazione soprattutto con il progressivo
invecchiamento generale della popolazione e la crescita dei casi di malattie
neuro-degenerative, nonché con il forte incremento del numero delle famiglie cosiddette mononucleari che mina le potenzialità dell’assistenza erogata all'interno dei nuclei familiari.

Infine, sulla capacità di soddisfare la domanda incide inoltre anche la progressiva evoluzione del sistema ospedaliero verso l’assistenza per i soli acuti, da cui deriva la forte esigenza di promuovere un’assistenza extra-ospedaliera in grado di affrontare i bisogni della fase post-acuta dell’intervento sanitario.

Il ruolo del caregiver in Italia

Il tema dei servizi residenziali e del loro uso da parte degli anziani è strettamente legato al ruolo che i caregiver familiari e informali svolgono in Italia nell'ambito dell’assistenza continuativa.
Le indagini empiriche provano che, alla base delle scelte operate dalla famiglia quando si presenta un caso di non autosufficienza, agiscono non solo fattori economici e culturali ma anche affettivi.
Alcune ricerche scientifiche realizzare dall'Agenzia Sanitaria della Regione Emilia Romagna (2005) dimostrano che davanti alla condizione problematica di un soggetto anziano, la prima opzione sia sempre quella di una attivazione delle risorse interne alla famiglia. A questo proposito. alle attività di cura che i familiari svolgono in favore dell’anziano non autosufficiente viene attribuita una forte valenza affettiva: il lavoro di cura non viene cioè percepito come una semplice esecuzione di mansioni ma se ne evidenziano gli aspetti connessi al contatto quotidiano, all'intimità, alla convivenza, allo scambio comunicativo. Parallelamente, queste ricerche evidenziano anche la gravosità dei compiti che i caregiver familiari si trovano a dovere sostenere, e la grande difficoltà a conciliare tra loro le esigenze dell’anziano, della famiglia propria e, quando c’è, del lavoro retribuito.

E’ piuttosto evidente che la condizione di non autosufficienza determina una reciproca dipendenza tra l’anziano e il suo responsabile di cura e ciò va ad incidere anche sugli equilibri familiari e lavorativi di quest’ultimo.

L’evoluzione del famiglia moderna italiana e conseguente degrado della cura all'anziano non-autosufficiente

Dunque nel nostro paese gli scarsi investimenti nei servizi domiciliari hanno portato ad una situazione in cui la domanda supera di gran lunga l’offerta pubblica e molte famiglie devono sopportare l'onere finanziario delle crescenti esigenze di cura, anche se nel periodo pre-crisi, in base a uno studio europeo pubblicato nel 2007, meno di una famiglia italiana su tre (27%) poteva permettersi di pagare per l'assistenza professionale a domicilio (Commissione Ue, 2007).

Negli ultimi anni il progressivo declino della famiglia quale principale erogatrice di cure, legato in particolare alla crescente partecipazione al mercato del lavoro da parte della donna, alla progressiva riduzione del numero dei figli e dei componenti del nucleo familiare e all'introduzione di nuove regole nei regimi previdenziali, ha determinato l’instaurarsi di una nuova divisione del lavoro di cura verso gli anziani non autosufficienti.

Negli ultimi anni le statistiche ISTAT e altre indagini campionarie puntano il dito sull'indebolimento del ruolo dei caregiver familiari nelle attività di cura rivolte agli anziani, come conseguenza delle trasformazioni socio-demografiche avvenute in seno alle famiglie.
Insomma, sembra che in Italia il numero dei caregiver sia aumentato, ma la quantità di tempo dedicato alle attività di cura è in diminuzione. Così, meno famiglie riescono a beneficiare di aiuto attraverso le reti informali e chi aiuta lo fa in modo più selettivo e mirato alle situazioni più critiche (ISTAT, 2015).
caregiver italiani

Le prospettive future italiane

Fino a qualche anno fa la forte solidarietà intra-generazionale ha garantito un’assistenza informale da parte delle generazioni più giovani nei confronti di quelle anziane più fragili. Ma quale scenario si delinea alla luce del processo di invecchiamento registrato in Italia?

Oggi giorno, la preoccupazione crescente è rappresentata dal timore che nei prossimi anni, se i sistemi di cura formali non punteranno maggiormente (rispetto il passato) sulle prestazioni domiciliari, sulle forme alternative alle RSA (le comuni case di residenza per anziani) e sull'integrazione degli interventi rivolti agli anziani non autosufficienti, il pesante onere posto sulle famiglie potrebbe rovesciarsi in un aumento dell’istituzionalizzazione, in controtendenza con la programmazione socio-sanitaria prevalente in Europa.

Date queste considerazioni, quindi, il timore è che le conseguenze sociali saranno davvero pesanti, tenendo conto anche della recente evoluzione dell’offerta privata di posti letto per anziani. In Italia, infatti, nonostante la riduzione dei ricoveri degli anziani nelle strutture residenziali, negli ultimi tempi è aumentato il numero delle strutture private non convenzionate (Cerved, 2016), alcune delle quali basano la propria strategia di business operando in aree territoriali a bassa densità di offerta di posti letto (soprattutto nel centro e nel sud del paese dove queste aziende sono in competizione con uno scarso numero di player pubblici e privati) e con un livello di trasparenza comunicativa non adeguato, specie per quanto riguarda le rette e i servizi di base e opzionali forniti.

Purtroppo, i rischi sociali sono alti! Basti pensare che solo nel periodo gennaio-luglio 2016, in base ai dati rilasciati dal ministero della Salute su 1.647 controlli in strutture (pubbliche e private) per anziani sono state rilevate 472 (28%) non conformità: mancanza di autorizzazione, maltrattamenti, esercizio abusivo della professione sanitaria, abbandono d’incapace, inadeguatezze strutturali ed assistenziali le violazioni più frequenti.

eHealth in ItaliaE’ il segno che la programmazione dei servizi residenziali e l’assistenza continuativa agli anziani necessitano di una profonda riorganizzazione e del potenziamento degli interventi.

Il ruolo di servizi come Vitaever®

Se da un lato le sempre più favorevoli condizioni di sopravvivenza fanno registrare un incremento del numero di ultra 65enni, dall'altro lato c'è da considerare che in tale contesto, puntare sull'innovazione sia un passo necessario e non più rinviabile.

Ecco perché risulta importante puntare sull’eHealth come leva strategica che può contribuire fattivamente a conciliare la qualità del servizio con il controllo della spesa e, soprattutto, per favorire l’erogazione delle cure secondo percorsi clinico-assistenziali strutturati che possano adattarsi in modo flessibile e personalizzato ai bisogni di salute dei cittadini.
Oggigiorno, portare la cura nella casa dei pazienti e quindi l’avvicinamento dell’offerta di salute ai bisogni dei pazienti è sempre più un obiettivo da dover realizzare nel breve termine. A questo proposito, la “tecno assistenza” può rappresentare uno strumento utile per permettere all'anziano di non essere sradicato dal proprio contesto sociale.
Molto probabilmente, alla base di tutto, esiste un primario bisogno di rivedere il Sistema Sanitario italiano in modo da renderlo in grado di sfruttare al meglio nuove tecnologie come la telemedicina e i software Cloud. Proprio servizi di questo tipo rappresentano una risorse fondamentale nel tentativo di migliorare non solo la qualità di vita dell’assistito, ma anche (e soprattutto) la qualità del lavoro del professionista della salute che assiste l’anziano.


Il Cloud computing, tecnologia alla base di servizi come il nostro Vitaever®, offre il vantaggio di poter garantire ad ogni organizzazione sanitaria e socio-assistenziale (pubblica e privata), indipendentemente dalla propria dimensione, di dotarsi di un’infrastruttura tecnologica per gestire la propria attività quotidiana in modo più che efficiente. Questo significa che, grazie a Vitaever per esempio, le piccole strutture potrebbero dotarsi dello stessa tecnologia di una più grande, pagando in funzione della propria dimensione (in termini di attività svolta o numero pazienti) e favorendo lo scambio di informazioni ed il concetto di rete. Inoltre, oltre a garantire un modello di costo sostenibile per l’organizzazione stessa, Vitaever® cresce e si evolve grazie al contributo di tutti i suoi utilizzatori.
Ma a beneficiare di servizi come Vitaever®, non sono solo le strutture organizzative!
Infatti, principalmente, a beneficiarne sono i pazienti assistiti. Con questi strumenti tecnologicamente innovativi, il professionista della salute non solo riuscirà a concentrarsi maggiormente sulla sua attività principale, ma riuscirà a garantire una qualità di lavoro nettamente maggiore all'anziano in cura.


Per tutti questi motivi, quindi risulta davvero importante investire in servizi socialmente utili! Come abbiamo visto, a beneficiarne sono davvero tutti, ma soprattutto gli anziani e le loro famiglie.
software Cloud al servizio dell'assistenza domiciliare

#VITAEVER
#assistenzadomiciliare #aging #invecchiamento #caregiver
#ForumNonAutosufficienza  #NonAutosufficienza

martedì 6 ottobre 2015

Cloud Computing: vi suggeriamo una lettura utile

In questo articolo vogliamo attirare la vostra attenzione su una pubblicazione di un libro scientifico, interamente dedicato al “Cloud computing”. Lo riteniamo utile per chi non conosce ancora il mondo tecnologico del Cloud e per chi vorrebbe approfondire le sue conoscenze.

Vitaever® è stata una delle Best practice che ha suscitato l’interesse degli autori ( L. Grandinetti, O. Piasacane e M. Sheikhalishahi ), divenendo uno dei casi di studio utili per sottolineare l’importanza del Cloud Computing nel mondo dell’assistenza domiciliare e territoriale. Vitaever® ha fornito un esempio pratico di come la tecnologia Cloud  possa supportare in maniera efficiente grande realtà domiciliari come  la Fondazione ANT Italia che quotidianamente assiste circa 4000 malati di tumori.

Si ringraziano gli autori per la collaborazione nella stesura del caso studio.

La versione online del libro è disponibile qui 

martedì 22 marzo 2011

SaaSitaly.com apre la categoria Servizi sanitari con Vitaever

SaaSitaly.com (www.saasitaly.com) è il primo database di applicazioni as-a-service fatte in Italia. Il sito ha recentemente aperto al settore sanitario (http://www.saasitaly.com/applicazioni.htm) e nel farlo ha inserito Vitaever come primo esempio di applicazione.

Ecco l'articolo completo:
http://www.saasitaly.com/servsanitariSaaS.htm