giovedì 26 gennaio 2023
Medicina territoriale
lunedì 21 novembre 2022
Come si sta ottimizzando il processo di assistenza domiciliare
L'autonomia è uno degli elementi più preziosi per ciascun individuo. Per alcune persone questa autonomia viene limitata da difficoltà motorie o psicologiche che talvolta rientrano nella definizione di disabilità.
Abbiamo trovato molto interessante il report dell'ISTAT (che trovate qui) "Conoscere il mondo della disabilità. Persone, relazioni e istituzioni" elaborato su dati del 2017, quindi in un contesto non ancora influenzato dallo sconvolgimento pandemico e di instabilità politica degli ultimi anni. Tuttavia descrive una situazione ancora attuale da cui partire per pensare a soluzioni che garantiscano la maggior autonomia possibile.
Tra i vari elementi, la famiglia e il sistema di welfare costituiscono un importante pilastro su cui si fonda l’assistenza alle persone con disabilità del nostro Paese: la dimensione domestica si conferma il punto di partenza per l'assistenza, con tutta una serie di conseguenze sociali e culturali.
Per quel che concerne la sfera sanitaria e assistenziale, i servizi di Assistenza Domiciliare integrata rappresentano una delle soluzioni più efficaci e meno "invasive" in quanto consentono di proseguire le proprie attività domestiche e familiari. Inoltre, va considerato anche che l'età media nazionale si sta progressivamente alzando e di conseguenza anche il numero di persone con limitazioni nell'autonomia è destinato ad aumentare.
Negli ultimi anni è aumentata l'attenzione verso i servizi di assistenza a domicilio e gli Enti, Cooperative, Consorzi, realtà pubbliche e private che erogano queste prestazioni hanno espanso in maniera capillare la loro offerta di servizi, lavorando spesso in maniera integrata e coordinata. L'aumento del carico di lavoro, di persone assistite e di lavoro da gestire ha richiesto spesso alle varie realtà di adottare strumenti tecnologici in grado di aiutarli nell'organizzazione del lavoro, per esempio software gestionali come Vitaever®, in grado di facilitare la programmazione e la rendicontazione delle attività.
Se anche voi erogate servizi a domicilio e volete ottimizzare il vostro lavoro, scoprite sul nostro sito come lavora il nostro software gestionale Vitaever® o scriveteci a sales@vitaever.com.
giovedì 9 aprile 2020
Vitaever, i risultati del 2019
Il 2019 ha visto infatti anche la messa in opera dell'integrazione con il sistema ADI della regione Lombardia (SIAD) per gestire anche i flussi economici FE4.
mercoledì 9 gennaio 2019
Vitaever, i risultati del 2018
mercoledì 25 maggio 2016
“Voucher Digitalizzazione 2016”
Una opportunità di crescita ed innovazione per le PMI italiane che si occupano di assistenza domiciliare territoriale.
Non si tratta di un bando qualunque, ma di una delle idee più utili ed interessanti di questa prima metà del 2016 per tutte quelle realtà che si occupano di assistenza domiciliare o in generale di attività territoriali, che potranno permettersi così un sistema informatico come Vitaever® finanziandolo attraverso il contributo che lo Stato stesso ha destinato per la digitalizzazione dei processi aziendali.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlarvi di questo importante argomento e delle possibili relazioni con la nostra azienda.
DI COSA SI TRATTA? - Prima di tutto, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quali sono le ragioni alla base di questo interessante progetto italiano. La ragione di fondo è rappresentata dalla volontà di dare un aiuto economico a tutte quelle che sono le cosiddette PMI italiane, vale a dire le "piccole e medie imprese" sparse sul nostro territorio. A quasi 2 anni dall'entrata in vigore del bonus imprese con il decreto "Destinazione Italia" e da quasi un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il beneficio oggetto del decreto è ufficialmente attivo da questo inizio 2016. Il bando ministeriale previsto ha definito uno stanziamento di ben 100 milioni di euro a favore della digitalizzazione dei processi aziendali delle PMI italiane. E' chiaro che la principale finalità di questo progetto consista nel voler agevolare un sostanziale "ammodernamento" tecnologico e quindi pianificare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali di queste piccole e medie realtà localizzate sul territorio nazionale.
- il miglioramento dell'efficienza aziendale;
- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
- la connettività a banda larga e ultralarga;
- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.
COME PRESENTARE DOMANDA PER QUESTO BENEFICIO
1) CONDIZIONI - In generale, per presentare domanda per la concessione dell’aiuto economico, le PMI dovranno soddisfare le seguenti condizioni:
- essere una micro, piccola o media impresa indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal regime contabile adottato;
- non essere imprese la cui attività sia riconducibile a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura;
- avere sede legale e/o unità locale attiva in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno) ed essere iscritte al Registro delle imprese;
- non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ecc.;
- non essere beneficiarie di altri contributi statali per l'acquisto degli stessi beni e servizi che si vuole acquistare con il Voucher;
- non essere soggette ad un ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali;
- inoltre, per poter presentare la domanda, le imprese dovranno avere obbligatoriamente una PEC (“Posta Elettronica Certificata”) valida e funzionante e la firma digitale del rappresentante o del delegato.
- l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
- l'acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all'utilizzo di strumenti tecnologici e all'introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
- l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
- le spese per realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga;
- le spese relative all'acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.
- il mancato possesso da parte delle impresa di uno o più requisiti che determinano l'accesso al bonus, o perdita di una delle condizioni prevista per la fruizione e mantenimento del beneficio;
- aver presentato, in occasione di un controllo formale, una documentazione irregolare da parte dell'azienda, tale da non poter essere sanata o addirittura falsa;
- mancato rispetto dei termini e delle modalità per la presentazione delle richieste di erogazione del voucher;
- l'intervento di una procedura fallimentare aziendale dell'impresa beneficiaria;
- il mancato rispetto del divieto di cumulo dello stesso tipo di agevolazioni.
Grazie a questo contributo stanziato dallo Stato italiano, potrete finanziare l’acquisto di un sistema innovativo come il nostro Vitaever®, specificatamente realizzato per gestire ed ottimizzare contesti di attività domiciliari e territoriali.