Nethical, la società che sviluppa Vitaever, lancia la "Azione Antonio
De Luca" per il 2012 con l'obiettivo di avanzare la ricerca sul cloud
computing per la sanità.
Dopo la creazione con successo
di un assegno di ricerca intitolato ad Antonio De Luca, il co-fondatore
di Nethical scomparso prematuramente nel 2008, continuiamo il percorso
di ricerca sul cloud per la Sanità avviato nel 2010 con l'Università di
Bologna e la Fondazione ANT Italia Onlus.
L'azione De Luca è una
collaborazione tra il mondo accademico e quello industriale su temi di
ricerca estremamente all'avanguardia nell'ottica di unire l'approccio
accademico di primissimo livello delle università italiane con la
sensibilità verso il mercato del mondo industriale. Si tratta anche di
una alquanto singolare azione di crown founding fatto da un gruppo di privati cittadini e aziende private.
L'evento di lancio dell'iniziativa 2012 è il 27 giugno 2012 a Bologna.
Tutte le informazioni sull'Azione De Luca sono in questa pagina:
http://antoniodelucabologna.wordpress.com/
lunedì 18 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
Per aiutare gli amici dell'Emilia colpiti dal sisma, Vitaever è offerto gratuitamente
Abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto alle popolazioni
dell'Emilia colpite dal sisma offrendo gratuitamente Vitaever a tutti
coloro che vogliono coordinare servizi di assistenza sanitaria o
sociale. E' possibile utilizzare Vitaever per gestire assistenza sul
territorio, organizzare la consegna di farmaci o pasti, coordinare
l'attività di un numero infinito di volontari.
Speriamo che la tecnologia cloud computing possa aiutare in questo momento di difficoltà.
Sindaci, direttori di Usl, volontari e chiunque interessato può contattarci per essere aiutato ad utilizzare Vitaever.
Scrivete a support@vitaever.com
mercoledì 18 aprile 2012
Vitaever è Change Maker in sanità
Ashoka, tra le principali organizzazioni mondiali attive
nell'innovazione sociale, premia Vitaever come uno dei tre migliori
progetti di innovazione in sanità presentati alla competizione Making
more Health e organizzata in collaborazione con la filiale italiana
della casa farmaceutica Boehringer Ingelman.
Vitaever si
classifica secondo in questa competizione, che si svolge in parallelo in
numerosi paesi del mondo, a conferma dell'impatto sociale del progetto.
Maggiori informazioni alla pagina:
lunedì 16 aprile 2012
Collaborative Healthcare
La "Collaborative Healthcare" rappresenta una nuova frontiera della
telemedicina e della sanità. Si tratta di nuovi modelli operativi resi
possibili da recenti ed innovative soluzioni tecnologiche, in primis il
cloud computing e la telemedicina, nell'ottica di migliorare
l'assistenza al paziente. Si tratta di servizi assistenziali generati
attraverso la comunicazioni tra diversi attori come medici e infermieri
organizzati in team multi-disciplinari e con strumenti di teleconsulto e
telemonitoraggio.
Vitaever si inserisce in tale scenario come attore abilitante del processo organizzativo a cui demandare la gestione delle comunicazioni tra gli operatori e il coordinamento delle loro attività. Tra gli strumenti messi a disposizioni in Vitaever c'è la pianificazione delle operazioni infermieristiche, anche considerando soggetti esterni, come il medico di medicina generale, preposto al monitoraggio delle terapie in atto ai suoi pazienti, o personale di corredo intento alla consegna farmaci prezzo il paziente.
La collaborative healthcare può anche coinvolgere il paziente stesso o la sua famiglia a cui demandare parte dell'assistenza come la verifica dell'assunzione di medicinali nei tempi corretti. Si possono quindi instaurare sinergia tra personale assistenziale e famiglia volte a migliorare la qualità dell'assistenza ma anche a contenerne il costo.
Vitaever si inserisce in tale scenario come attore abilitante del processo organizzativo a cui demandare la gestione delle comunicazioni tra gli operatori e il coordinamento delle loro attività. Tra gli strumenti messi a disposizioni in Vitaever c'è la pianificazione delle operazioni infermieristiche, anche considerando soggetti esterni, come il medico di medicina generale, preposto al monitoraggio delle terapie in atto ai suoi pazienti, o personale di corredo intento alla consegna farmaci prezzo il paziente.
La collaborative healthcare può anche coinvolgere il paziente stesso o la sua famiglia a cui demandare parte dell'assistenza come la verifica dell'assunzione di medicinali nei tempi corretti. Si possono quindi instaurare sinergia tra personale assistenziale e famiglia volte a migliorare la qualità dell'assistenza ma anche a contenerne il costo.
giovedì 22 dicembre 2011
Social Innovation Europe, la Commissione Europea a cena con Vitaever
In occasione del lancio del nuovo sito della Commissione Europea dedicato all'iniziativa Social Innovation Europe (SIE) vogliamo ripercorrere il progetto "This is European Social Innovation" che ha visto Vitaever protagonista... anche "a cena".
Parte Prima.
Il progetto Vitaever è stato scelto nel 2010 dalla Commissione Europea
tra dieci esempi per descrivere il concetto di innovazione sociale.
L'esperienza è raccontata nella pubblicazione che è visionabile qui.
Parte Seconda.
Vitaever ha partecipato insieme agli altri progetti scelti a tre giorni
nel Social Innovation Park di Bilbao (settembre 2010). L'intento era
dimostrare come un gruppo di innovatori internazionali potesse lavorare
insieme e unire le proprie idee in un ipotetico progetto comune. C'erano
Italia, Germania, Francia, Turchia, Romania, Danimarca, UK, Portogallo.
Parte Terza.
La Commissione Europea ha annunciato i risultati del progetto a marzo
2011 durante due giorni di lavoro a Bruxelles. Tra i partecipanti ci
sono stati i Commissari di Industria, Ricerca e Innovazione nonchè il
presidente Barroso. La sera del primo giorno si è conclusa
nell'affascinante Théàtre de Vaudeville al centro di Bruxelles dove
durante la cena sono stati raccontati, davanti ai commissari e ai
rappresentandi dell'innovazione europea, quattro progetti che meglio
hanno rappresentato il programma. Tra questi Vitaever. Il report finale
dell'evento è visionabile qui.
mercoledì 7 dicembre 2011
Vitaever si arricchisce del Supporto tecnico. Sempre più cloud, sempre più supporto.
Abbiamo appena lanciato una nuova suite di prodotti Vitaever, tutti
destinati a fornire al cliente un'esperienza unica di supporto. Il
prodotti sono sia gratuiti sia a pagamento, online ma anche onsite.
Vitaever Wiki (gratis)
Il
contenitore della conoscenza di base, utilissima per trovare
informazioni sulle funzionalità principali del sistema con pratiche
pagine da leggere o da stampare.
Vitaever web TV (gratis)
E'
il canale Vitaever su You Tube, il modo più rapido ed intuitivo per
imparare ad usare le funzioni principali o quelle più specifiche di
Vitaever osservando video descrizioni fatte passo-passo.
Vitaever Ticket (a pagamento con piani mensili)
E'
il servizio di supporto remoto via web o telefono tariffato a piani
mensili. Si tratta di un pacchetto opzionale che si può aggiungere a
qualsiasi piano Vitaever.
Vitaever supporto On-site (a pagamento con tariffa oraria)
E' il nostro servizio di supporto tecnico presso il cliente.
Per dettagli:
lunedì 24 ottobre 2011
Convegno Cloud Computing, uno sguardo sulla sanità che verrà
Il 18 ottobre scorso si è svolto presso l'Ospedale di Castelfranco
Veneto il primo convegno italiano, ma dai toni internazionali, sul Cloud Computing per la Sanità (del futuro) digitale. Vitaever è stata tra i sostenitori dell'iniziativa e a monte di questa interessante esperienza facciamo alcune considerazioni.
C'è
un forte interesse tra gli addetti ai lavori, verso tutto ciò che possa
creare innovazione in sanità. Un interesse probabilmente promosso dal
momento di crisi che l'Italia sta vivendo e che spinge alla ricerca di
soluzioni nuove per ottimizzare la sanità e, a parità di risorse,
aumentare il beneficio percepito dal cittadino. Il cloud è una di queste
sfide e, come tutte le innovazioni, può esser affrontata con un ruolo
attivo, anticipando i tempi, o passivo attendendo che il tutto diventi
stabile e largamente adottato. Tuttavia i benefici maggiori sono
destinati agli "early adopter", coloro che sperimentano prima degli
altri e anticipano l'adozione di una innovazione beneficiando dei
vantaggi economici riservati ai primi utilizzatori e competitivi
completando l'apprendimento del nuovo quando gli altri saranno ancora
nell'incertezza iniziale.
Uno sguardo al nord europa e
un'altro alla Silicon Valley degli USA ha permesso di andare oltre i
confini italiani e "prevedere il futuro" osservando cosa succede dove i
cambiamenti arrivano prima o dove sono creati. Si è parlato quindi di home care, elderly care e
di una sanità che unisce pubblico e privato, traendo da entrambi le
risorse migliori per formulare un'offerta integrata per il cittadino e
in grado di oltrepassare i confini nazionali. Da Israele è giunto il
contributo del cloud alla continuità assistenziale, in particolare nel
monitoraggio fuori ospedale di malati cronici (come gli
scompensati cardiaci) mentre sono stati italiani gli esempi dell'uso del
cloud per analisi di dati sanitari utili a creare modelli decisori o
per l'estrapolazione di informazioni da grandi mole di dati.
Tra
i punti principali sollevati ci sono la sicurezza delle informazioni,
la privacy e la portabilità dei dati fuori dal sistema cloud (assenza di
lock-in). Probabilmente è su questi aspetti che si impernierà la
sfida tra i diversi sviluppatori dei sistemi cloud, sopratutto per la
sanità.
Noi, con Vitaever, faremo buon uso di ciò che è
emerso in questo simposio, conferma di quanto stiamo facendo e spinta a
contribuire ulteriormente ad anticipare la sanità che verrà.
Ecco cosa hanno detto alcuni media:
- Il Sole 24 Ore (1 novembre 2011)
- Il Sole 24 Ore, Sanità
- ANDknonos (agenzia di stampa)
- DataManager
- Cloud Economy
Presentazioni e registrazioni audio dell'evento:
http://saperi.forumpa.it/story/63471/cloud-computing-la-sanita-digitale
Ecco cosa hanno detto alcuni media:
- Il Sole 24 Ore (1 novembre 2011)
- Il Sole 24 Ore, Sanità
- ANDknonos (agenzia di stampa)
- DataManager
- Cloud Economy
Presentazioni e registrazioni audio dell'evento:
http://saperi.forumpa.it/story/63471/cloud-computing-la-sanita-digitale
martedì 18 ottobre 2011
Il Sole24Ore Sanità "Cloud computing in sanità: una sfida per migliorare i servizi"
A monte del convegno internazionale sul Cloud Computing in Sanità, il
Sole 24 Ore dedica questo articolo a come l'innovazioni tecnologica del
cloud possa migliorare l'offerta sanitaria.
Il Sole cita Renato Mason, Direttore generale della ULSS8 che organizza il convegno "il cloud rappresenta un'occasione unica per la pubblica amministrazione, in termini di crescita della qualità" e Burton Lee docente della celebre Stanford University "ormai è fiorente il mercato della Sanità in rete che integra i device mobili con i sensori per la rilevazione dei dati corporei e la rete e il web per inviare i dati al cloud e quindi agli specialisti sanitari".
Leggi l'intero articolo
Il Sole cita Renato Mason, Direttore generale della ULSS8 che organizza il convegno "il cloud rappresenta un'occasione unica per la pubblica amministrazione, in termini di crescita della qualità" e Burton Lee docente della celebre Stanford University "ormai è fiorente il mercato della Sanità in rete che integra i device mobili con i sensori per la rilevazione dei dati corporei e la rete e il web per inviare i dati al cloud e quindi agli specialisti sanitari".
Leggi l'intero articolo
giovedì 6 ottobre 2011
Primo convegno sul Cloud Computing in Sanità, Ospedale di Castelfranco Veneto, 18 ottobre
Vitaever è tra i sostenitori del convegno Cloud Computing per la
Sanità Digitale, in programma il 18 ottobre 2011 a Castelfranco
Veneto. Presentato in anteprima durante l'ultima edizione di Forum PA,
il convegno si svilupperà in tre sessioni: a Castelfranco Veneto
(Treviso, Italia), a Tel Aviv (Israele) e a Bruxelles (Belgio).
Organizzato dall'Ulss 8, tra gli “apripista” del cloud computing e tra le realtà più innovative della sanità italiana, il convegno vuole indagare l'apporto che il cloud computing può dare al mondo della sanità raccontando casi concreti di applicazioni e affrontando le sfide della tecnologia e della protezione dei dati.
“Quale chance può offrire l'esperienza dell'Ulss 8 alle altre aziende sanitarie in termini di sanità digitale? Quale contributo può dare il “cloud computing” per lo sviluppo della sanità digitale in Italia? Quali temi si devono considerare in questa evoluzione dell’ICT delle attività cliniche e dei servizi gestionali di una struttura ospedaliera e di un’azienda sanitaria? Queste sono solo alcune delle tante domande che l’innovazione della sanità digitale pone e a cui cercheremo di dare risposta durante il convegno”, spiega il dottor Mario Po ', direttore amministrativo dell'Ulss 8, tra gli ideatori e organizzatori del Convegno assieme, tra gli altri a, Google Enterprise, Gpi, GE Healthcare, Noemalife e Vitaever.
Per l'Agenda & Registrazione:
http://saperi.forumpa.it/story/63471/cloud-computing-la-sanita-digitale
Organizzato dall'Ulss 8, tra gli “apripista” del cloud computing e tra le realtà più innovative della sanità italiana, il convegno vuole indagare l'apporto che il cloud computing può dare al mondo della sanità raccontando casi concreti di applicazioni e affrontando le sfide della tecnologia e della protezione dei dati.
“Quale chance può offrire l'esperienza dell'Ulss 8 alle altre aziende sanitarie in termini di sanità digitale? Quale contributo può dare il “cloud computing” per lo sviluppo della sanità digitale in Italia? Quali temi si devono considerare in questa evoluzione dell’ICT delle attività cliniche e dei servizi gestionali di una struttura ospedaliera e di un’azienda sanitaria? Queste sono solo alcune delle tante domande che l’innovazione della sanità digitale pone e a cui cercheremo di dare risposta durante il convegno”, spiega il dottor Mario Po ', direttore amministrativo dell'Ulss 8, tra gli ideatori e organizzatori del Convegno assieme, tra gli altri a, Google Enterprise, Gpi, GE Healthcare, Noemalife e Vitaever.
Per l'Agenda & Registrazione:
http://saperi.forumpa.it/story/63471/cloud-computing-la-sanita-digitale
giovedì 30 giugno 2011
Vitaever a Romascienza: "Il mondo della ricerca di fronte alla sfida dell’innovazione sociale"
Roma 22 Giugno 2011, Città della Scienza.
La quarta edizione della manifestazione “Romascienza” propone un’occasione di confronto sull’innovazione sociale.
Come mai una manifestazione tradizionalmente dedicata a Scienza e tecnologia sceglie di sollecitare ricercatori, operatori del terzo settore e della pubblica amministrazione su questo tema? È innanzitutto un modo per riconoscere la natura sociale di tutti i processi innovativi, partendo dalla consapevolezza che non esiste una razionalità tecnologica che guidi autonomamente i processi innovativi senza fare i conti con vincoli e opportunità di natura sociale, economica, istituzionale, culturale.
Eppure il rapporto tra tecnologia e innovazione sociale non è scontato. Molto spesso, infatti, le imprese e la Pubblica Amministrazione hanno optato per l’adozione di tecnologia senza innovare nei propri processi, nei propri modelli organizzativi, nel proprio rapporto con bisogni e culture dei cittadini.
Il dibattito sviluppato in Italia e in Europa, di cui il documento “This is European Social Innovation” è un esempio, chiede ora di andare oltre e produrre una nuova cultura dell’innovazione sociale.
Francesco Pannuti (CEO di Vitaever) è sul palco per raccontare la sfida imprenditoriale che vuole cambiare la sanità domiciliare e per spiegare perchè questa è innovazione sociale.
Ascolta l'intervento
Agenda completa della giornata
La quarta edizione della manifestazione “Romascienza” propone un’occasione di confronto sull’innovazione sociale.
Come mai una manifestazione tradizionalmente dedicata a Scienza e tecnologia sceglie di sollecitare ricercatori, operatori del terzo settore e della pubblica amministrazione su questo tema? È innanzitutto un modo per riconoscere la natura sociale di tutti i processi innovativi, partendo dalla consapevolezza che non esiste una razionalità tecnologica che guidi autonomamente i processi innovativi senza fare i conti con vincoli e opportunità di natura sociale, economica, istituzionale, culturale.
Eppure il rapporto tra tecnologia e innovazione sociale non è scontato. Molto spesso, infatti, le imprese e la Pubblica Amministrazione hanno optato per l’adozione di tecnologia senza innovare nei propri processi, nei propri modelli organizzativi, nel proprio rapporto con bisogni e culture dei cittadini.
Il dibattito sviluppato in Italia e in Europa, di cui il documento “This is European Social Innovation” è un esempio, chiede ora di andare oltre e produrre una nuova cultura dell’innovazione sociale.
Francesco Pannuti (CEO di Vitaever) è sul palco per raccontare la sfida imprenditoriale che vuole cambiare la sanità domiciliare e per spiegare perchè questa è innovazione sociale.
Ascolta l'intervento
Agenda completa della giornata
venerdì 3 giugno 2011
FORUM PA "Tra cloud e assistenza domiciliare. Vitaever allo snodo dell'innovazione sociale."
SAPERI PA racconta l'innovazione sociale del progetto Vitaever in un'intervista a Francesco Pannuti.
Strumento di informazione di FORUM PA, occasione unica di incontro e confronto sull’innovazione tra attori pubblici e privati, SAPERI PA si è recentemente dedicato al tema con il dossier "Tutti pazzi per l’innovazione sociale", che racconta al mondo pubblico ed istituzionale italiano questa nuova forma di innovazione.
Il cloud Vitaever è tra le storie raccontate, bandiera italiana dell'innovazione sociale alla competizione This is Social Innovation della commissione Europea, e perfettamente in sintonia con la spasmodica ricerca del momento di nuovi paradigmi per ottimizzare l'assistenza sanitaria e nuovi strumenti per soddisfare il desiderio di una popolazione desiderosa di vivere bene, anche la vecchiaia, assistiti nella propria casa.
Strumento di informazione di FORUM PA, occasione unica di incontro e confronto sull’innovazione tra attori pubblici e privati, SAPERI PA si è recentemente dedicato al tema con il dossier "Tutti pazzi per l’innovazione sociale", che racconta al mondo pubblico ed istituzionale italiano questa nuova forma di innovazione.
Il cloud Vitaever è tra le storie raccontate, bandiera italiana dell'innovazione sociale alla competizione This is Social Innovation della commissione Europea, e perfettamente in sintonia con la spasmodica ricerca del momento di nuovi paradigmi per ottimizzare l'assistenza sanitaria e nuovi strumenti per soddisfare il desiderio di una popolazione desiderosa di vivere bene, anche la vecchiaia, assistiti nella propria casa.
martedì 24 maggio 2011
Vitaever, la Commissione Europea e la Social Innovation
Era a Bruxelles 16-17 Marzo 2011 quando la Commissione Europea ha
lanciato il primo programma su Social Innovation dedicata a tutti gli
stati membri.
Perchè social innovation ha senso per l'europa?
A spiegarlo sono stati i Directorate-General di Impresa & Industria, Media & Information Society e del Lavoro, a testimonianza del fatto che come tutte le innovazioni anche quella sociale può generare un impatto sull'intera società. Industria e lavoro possono beneficiare della social entrepreneurship, a cui è demandato il compito di creare nuove leve economiche in questo primo scorcio del 2011 che ancora fortemente risente della crisi economica mondiale.
L'incontro di Bruxelles è stato il momento per riparlare di social innovation, dopo la competizione “This is European Social Innovation” e i tre giorni di Bilbao, ma anche il momento per trarre le somme su quali innovazioni sono le più urgenti in Europa e su cui la Commissione dovrebbe investire risorse economiche. Tra i temi più citati c’è stata la sanità, una delle maggiori voci di spesa dell'Unione e in continua crescita per l'invecchiamento della popolazione. Questo settore, come pochi altri, richiede innovazione. "Active aging" è la parola d'ordine di una società che accumula anni sulla carta, ma che vuole rimane giovane e con uno stile di vita dinamico.
Vitaever è stato tra i tre progetti, ed esempi di social innovation, raccontati durante la cena di gala del 16 marzo. 20 immagini hanno testimoniato l'avventura che ha portato l'azienda privata Nethical a sviluppare la tecnologia Vitaever partendo dalle necessità dei pazienti del più grande ospedale europeo di cure palliative a domicilio, quello della Fondazione ANT. Un momento entusiasmante che ha visto l'innovazione italiana, quella anche sociale, protagonista e che ancora una volta testimonia come l'industria "nuova" del nostro paese cerca di farsi strada, lontana dalle polemiche politiche e dallo scarso impegno per favorire l’innovazione dei Governi che si sono alternati negli ultimi 30 anni.
Agenda dell'incontro:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/innovation/files/agenda-social_en.pdf
Perchè social innovation ha senso per l'europa?
A spiegarlo sono stati i Directorate-General di Impresa & Industria, Media & Information Society e del Lavoro, a testimonianza del fatto che come tutte le innovazioni anche quella sociale può generare un impatto sull'intera società. Industria e lavoro possono beneficiare della social entrepreneurship, a cui è demandato il compito di creare nuove leve economiche in questo primo scorcio del 2011 che ancora fortemente risente della crisi economica mondiale.
L'incontro di Bruxelles è stato il momento per riparlare di social innovation, dopo la competizione “This is European Social Innovation” e i tre giorni di Bilbao, ma anche il momento per trarre le somme su quali innovazioni sono le più urgenti in Europa e su cui la Commissione dovrebbe investire risorse economiche. Tra i temi più citati c’è stata la sanità, una delle maggiori voci di spesa dell'Unione e in continua crescita per l'invecchiamento della popolazione. Questo settore, come pochi altri, richiede innovazione. "Active aging" è la parola d'ordine di una società che accumula anni sulla carta, ma che vuole rimane giovane e con uno stile di vita dinamico.
Vitaever è stato tra i tre progetti, ed esempi di social innovation, raccontati durante la cena di gala del 16 marzo. 20 immagini hanno testimoniato l'avventura che ha portato l'azienda privata Nethical a sviluppare la tecnologia Vitaever partendo dalle necessità dei pazienti del più grande ospedale europeo di cure palliative a domicilio, quello della Fondazione ANT. Un momento entusiasmante che ha visto l'innovazione italiana, quella anche sociale, protagonista e che ancora una volta testimonia come l'industria "nuova" del nostro paese cerca di farsi strada, lontana dalle polemiche politiche e dallo scarso impegno per favorire l’innovazione dei Governi che si sono alternati negli ultimi 30 anni.
Agenda dell'incontro:
http://ec.europa.eu/enterprise/policies/innovation/files/agenda-social_en.pdf
martedì 3 maggio 2011
Nuova versione di VITAEVER - Scopri ora le novità
Oggi è stato rilasciata la nuova versione di Vitaever. Sotto trovi le principali novità.
L'aggiornamento è immediatamente fruibile e nulla cambia rispetto al modo in cui fino a ieri accedevi a Vitaever.
Se sei un'utente Demo, approfitta per scoprire i nuovi piani "ad accessi" dedicati alle organizzazioni che fanno bassa attività ma hanno un grande numero di assistiti. Scopri i dettagli su www.vitaever.com
PRINCIPALI NOVITA'
Navigazione migliorata & nuovi colori
Migliorata navigabilità del sistema con l'aggiunta di link rapidi alla azioni più frequenti e nuovi colori per una vista più gradevole.
Ancora più veloce
Aumentata la velocità di caricamento delle pagine, caricando ondemand le risorse necessarie.
Nuove programmazioni in agenda
Adesso si può decidere la frequenza giornaliera che si vuole.
Gestione cartelle cliniche
Adesso è possibile decidere quali cartelle cliniche abilitare tra quelle disponibili (che aumenteranno sempre).
Nuovi piani di abbonamento "ad accessi"
Da oggi, oltre al classico piano "ad assistiti", le organizzazioni che visitano i loro assistiti poche volte all'anno possono scegliere i nuovi piani "ad accessi": numero assistiti infinito e piano legato al volume di attività erogata.
Scopri i dettagli su www.vitaever.com
L'aggiornamento è immediatamente fruibile e nulla cambia rispetto al modo in cui fino a ieri accedevi a Vitaever.
Se sei un'utente Demo, approfitta per scoprire i nuovi piani "ad accessi" dedicati alle organizzazioni che fanno bassa attività ma hanno un grande numero di assistiti. Scopri i dettagli su www.vitaever.com
PRINCIPALI NOVITA'
Navigazione migliorata & nuovi colori
Migliorata navigabilità del sistema con l'aggiunta di link rapidi alla azioni più frequenti e nuovi colori per una vista più gradevole.
Ancora più veloce
Aumentata la velocità di caricamento delle pagine, caricando ondemand le risorse necessarie.
Nuove programmazioni in agenda
Adesso si può decidere la frequenza giornaliera che si vuole.
Gestione cartelle cliniche
Adesso è possibile decidere quali cartelle cliniche abilitare tra quelle disponibili (che aumenteranno sempre).
Nuovi piani di abbonamento "ad accessi"
Da oggi, oltre al classico piano "ad assistiti", le organizzazioni che visitano i loro assistiti poche volte all'anno possono scegliere i nuovi piani "ad accessi": numero assistiti infinito e piano legato al volume di attività erogata.
Scopri i dettagli su www.vitaever.com
martedì 22 marzo 2011
SaaSitaly.com apre la categoria Servizi sanitari con Vitaever
SaaSitaly.com (www.saasitaly.com) è il primo database di applicazioni as-a-service fatte in Italia. Il sito ha recentemente aperto al settore sanitario (http://www.saasitaly.com/applicazioni.htm) e nel farlo ha inserito Vitaever come primo esempio di applicazione.
Ecco l'articolo completo:
http://www.saasitaly.com/servsanitariSaaS.htm
Ecco l'articolo completo:
http://www.saasitaly.com/servsanitariSaaS.htm
martedì 25 gennaio 2011
Antonio Tajani a Confindustria Emilia Romagna parla di Vitaever
Ieri, 24 gennaio, Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione
europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria ha fatto il
punto sulla scena economica europea insieme agli imprenditori
emiliano-romagnoli di Confindustria. Al centro del suo discorso sono
stati gli interventi messo in atto dall'europa sui temi industria e
sviluppo.
Tajani parlando di innovazione
sociale dice "abbiamo creato un gruppo di esperti incaricato di
elaborare una definizione del concetto di Innovazione sociale e di
premiare i 10 migliori progetti a livello europeo".
Tra
questi spicca Vitaever. Tajani stesso continua "sono lieto di
annunciarvi che ancora una volta Bologna figura ancora tra i primi della
classe con il progetto Vitaever, sviluppato in collaborazione con la
Fondazione ANT e la società bolognese di sviluppo software Nethical.
Vitaever è un software semplice ed intuitivo col quale organizzare
attività di assistenza e prestazioni erogate dal personale operativo,
tener traccia di apparecchiature e presidi forniti a domicilio."
Il progetto Vitaever è pertanto raccontato nella pubblicazione "This is Social Innovation" dedicata dalla Comunità europea al concetto di Social Innovation, raccontato appunto attraverso 10 esempi.
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