Negli ultimi anni si è posta sempre maggiore attenzione all'Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), annoverata tra i livelli essenziali di assistenza dal Servizio Sanitario Nazionale italiano.
In realtà non esistono criteri univoci di valutazione di questa tipologia di servizi, perciò è difficile fare un’analisi a livello complessivo della loro efficienza. Ciò che è innegabile è che il progressivo innalzamento dell’età media della popolazione che richiede un'assistenza sempre maggiore assieme alla situazione che si è creata con la pandemia globale Covid-19 rendono necessaria una maggiore attenzione e un conseguente investimento di energie, risorse e ricerca sulla modalità di cura e assistenza presso il domicilio. Per approfondimenti in merito vi rimandiamo all'indagine pubblicata nel 2019 da Longeva.
Tra il 2014 e il 2016 è stato stabilito il piano di azione per l’implementazione della strategia globale - Global Strategy Action Plan (GSAP) - dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, tra i cui obiettivi vi è la trasformazione dell’invecchiamento in una risorsa piuttosto che in un impegno gravoso.
Questo cambiamento culturale nella percezione della persona che ha bisogno di assistenza può essere ampliato a chi si trova nella condizione di “malato”, inteso come essere umano che necessita di cure e assistenza a causa di un disagio fisico o mentale momentaneo o permanente. In quest’ottica di valorizzazione della persona assistita come attiva sia all'interno del nucleo familiare che della società, lontano dal letto di ospedale, l’assistenza domiciliare risulta essere un elemento fondamentale nel miglioramento della qualità della vita sia dell’assistito che delle persone affianco ad esso.
Come già detto non esistono criteri univoci di valutazione dei servizi e ad oggi la loro erogazione ed efficienza risulta molto disomogenea all'interno del territorio nazionale italiano. Nonostante ciò alcune indagini individuano tra i fattori che caratterizzano le buone pratiche l’utilizzo di strumenti per l’identificazione del bisogno e la gestione del processo tramite applicativo informatico per agevolare lo scambio di informazioni e la gestione delle prestazioni domiciliari.
Questo, e non solo, è ciò che fa Vitaever® : il software è stato ideato quindici anni fa per agevolare questa tipologia di assistenza e da allora è stato migliorato per essere sempre più reattivo e performante per rispondere alle necessità di chi gestisce i servizi a domicilio o sul territorio.
Crediamo davvero nella mission della nostra azienda: aiutare le realtà che svolgono servizi territoriali e domiciliari, ottimizzando per loro i processi attraverso la tecnologia Cloud e l'innovazione.
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