Nethical, la società che sviluppa Vitaever, lancia la "Azione Antonio
De Luca" per il 2012 con l'obiettivo di avanzare la ricerca sul cloud
computing per la sanità.
Dopo la creazione con successo
di un assegno di ricerca intitolato ad Antonio De Luca, il co-fondatore
di Nethical scomparso prematuramente nel 2008, continuiamo il percorso
di ricerca sul cloud per la Sanità avviato nel 2010 con l'Università di
Bologna e la Fondazione ANT Italia Onlus.
L'azione De Luca è una
collaborazione tra il mondo accademico e quello industriale su temi di
ricerca estremamente all'avanguardia nell'ottica di unire l'approccio
accademico di primissimo livello delle università italiane con la
sensibilità verso il mercato del mondo industriale. Si tratta anche di
una alquanto singolare azione di crown founding fatto da un gruppo di privati cittadini e aziende private.
L'evento di lancio dell'iniziativa 2012 è il 27 giugno 2012 a Bologna.
Tutte le informazioni sull'Azione De Luca sono in questa pagina:
http://antoniodelucabologna.wordpress.com/
lunedì 18 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
Per aiutare gli amici dell'Emilia colpiti dal sisma, Vitaever è offerto gratuitamente
Abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto alle popolazioni
dell'Emilia colpite dal sisma offrendo gratuitamente Vitaever a tutti
coloro che vogliono coordinare servizi di assistenza sanitaria o
sociale. E' possibile utilizzare Vitaever per gestire assistenza sul
territorio, organizzare la consegna di farmaci o pasti, coordinare
l'attività di un numero infinito di volontari.
Speriamo che la tecnologia cloud computing possa aiutare in questo momento di difficoltà.
Sindaci, direttori di Usl, volontari e chiunque interessato può contattarci per essere aiutato ad utilizzare Vitaever.
Scrivete a support@vitaever.com
mercoledì 18 aprile 2012
Vitaever è Change Maker in sanità
Ashoka, tra le principali organizzazioni mondiali attive
nell'innovazione sociale, premia Vitaever come uno dei tre migliori
progetti di innovazione in sanità presentati alla competizione Making
more Health e organizzata in collaborazione con la filiale italiana
della casa farmaceutica Boehringer Ingelman.
Vitaever si
classifica secondo in questa competizione, che si svolge in parallelo in
numerosi paesi del mondo, a conferma dell'impatto sociale del progetto.
Maggiori informazioni alla pagina:
lunedì 16 aprile 2012
Collaborative Healthcare
La "Collaborative Healthcare" rappresenta una nuova frontiera della
telemedicina e della sanità. Si tratta di nuovi modelli operativi resi
possibili da recenti ed innovative soluzioni tecnologiche, in primis il
cloud computing e la telemedicina, nell'ottica di migliorare
l'assistenza al paziente. Si tratta di servizi assistenziali generati
attraverso la comunicazioni tra diversi attori come medici e infermieri
organizzati in team multi-disciplinari e con strumenti di teleconsulto e
telemonitoraggio.
Vitaever si inserisce in tale scenario come attore abilitante del processo organizzativo a cui demandare la gestione delle comunicazioni tra gli operatori e il coordinamento delle loro attività. Tra gli strumenti messi a disposizioni in Vitaever c'è la pianificazione delle operazioni infermieristiche, anche considerando soggetti esterni, come il medico di medicina generale, preposto al monitoraggio delle terapie in atto ai suoi pazienti, o personale di corredo intento alla consegna farmaci prezzo il paziente.
La collaborative healthcare può anche coinvolgere il paziente stesso o la sua famiglia a cui demandare parte dell'assistenza come la verifica dell'assunzione di medicinali nei tempi corretti. Si possono quindi instaurare sinergia tra personale assistenziale e famiglia volte a migliorare la qualità dell'assistenza ma anche a contenerne il costo.
Vitaever si inserisce in tale scenario come attore abilitante del processo organizzativo a cui demandare la gestione delle comunicazioni tra gli operatori e il coordinamento delle loro attività. Tra gli strumenti messi a disposizioni in Vitaever c'è la pianificazione delle operazioni infermieristiche, anche considerando soggetti esterni, come il medico di medicina generale, preposto al monitoraggio delle terapie in atto ai suoi pazienti, o personale di corredo intento alla consegna farmaci prezzo il paziente.
La collaborative healthcare può anche coinvolgere il paziente stesso o la sua famiglia a cui demandare parte dell'assistenza come la verifica dell'assunzione di medicinali nei tempi corretti. Si possono quindi instaurare sinergia tra personale assistenziale e famiglia volte a migliorare la qualità dell'assistenza ma anche a contenerne il costo.
giovedì 22 dicembre 2011
Social Innovation Europe, la Commissione Europea a cena con Vitaever
In occasione del lancio del nuovo sito della Commissione Europea dedicato all'iniziativa Social Innovation Europe (SIE) vogliamo ripercorrere il progetto "This is European Social Innovation" che ha visto Vitaever protagonista... anche "a cena".
Parte Prima.
Il progetto Vitaever è stato scelto nel 2010 dalla Commissione Europea
tra dieci esempi per descrivere il concetto di innovazione sociale.
L'esperienza è raccontata nella pubblicazione che è visionabile qui.
Parte Seconda.
Vitaever ha partecipato insieme agli altri progetti scelti a tre giorni
nel Social Innovation Park di Bilbao (settembre 2010). L'intento era
dimostrare come un gruppo di innovatori internazionali potesse lavorare
insieme e unire le proprie idee in un ipotetico progetto comune. C'erano
Italia, Germania, Francia, Turchia, Romania, Danimarca, UK, Portogallo.
Parte Terza.
La Commissione Europea ha annunciato i risultati del progetto a marzo
2011 durante due giorni di lavoro a Bruxelles. Tra i partecipanti ci
sono stati i Commissari di Industria, Ricerca e Innovazione nonchè il
presidente Barroso. La sera del primo giorno si è conclusa
nell'affascinante Théàtre de Vaudeville al centro di Bruxelles dove
durante la cena sono stati raccontati, davanti ai commissari e ai
rappresentandi dell'innovazione europea, quattro progetti che meglio
hanno rappresentato il programma. Tra questi Vitaever. Il report finale
dell'evento è visionabile qui.
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