giovedì 9 giugno 2016

Vitaever® vince la tappa nazionale di Aging 2.0 - Global Startup Search

"Aging2Ancona"

Si è chiusa così, lunedì 6 Giugno, la prima fase della competizione internazionale Aging 2.0, che ha visto Vitaever® trionfare sugli altri progetti in gara.


DI COSA SI TRATTA - "Aging2Ancona" è la tappa italiana della "Global Startup Search", una competizione mondiale aperta alle cosiddette "aging-focused start-up", vale a dire tutti i progetti (in particolare quelli in fase di start-up) focalizzati sulla salute della persona anziana e sul miglioramento della qualita di vita della stessa. Un'importante occasione per mostrare caratteristiche, potenzialità e risultati della propria idea imprenditoriale ad una audience internazionale ed entrare quindi a far parte di una community globale e, perchè no, vincere interessanti premi (in denaro, un servizio di tutoraggio, ma soprattutto l'opportunità di guadagnare visibilità internazionale).

La città italiana selezionata per questo primo round nazionale è stata Ancona (AN), capoluogo della regione Marche. E' importante ricordare che, l'evento organizzato in questa stupenda città di mare, rientra all'interno dell'ambito del progetto "AdriHealthMob" ed in particolare della roadshow di eventi dal titolo "Adrion Tech In Care" finalizzata a mostrare i risultati del progetto stesso e guadagnare (ed accrescere) quindi la consapevolezza sull'importanza della sinergia tra Assistenza, ICT e mobilità.

AGING 2.0 - Fondamentale alla riuscita dell'evento, è stato l'apporto di questa organizzazione globale che ha l'obiettivo di accelerare l'innovazione in grado di migliorare le condizioni di vita degli anziani di tutto il mondo. Quest'anno, l'organizzazione stessa, ha promosso l'evento Global Startup Search con l'obiettivo di trovare le migliori realtà impegnate in questa importante causa, organizzando eventi di carattere locale (proprio come quello tenutosi ad Ancona) basati sulla votazione di una giuria tecnica e finalizzati a selezionare solo il migliore progetto delle singole competizioni locali in funzione di un round successivo: la competizione finale mondiale.

LA PRIMA FASE DELLA COMPETIZIONE - Diversi sono gli sponsor e le realtà che hanno reso possibile l'evento di Ancona. Nello specifico di questa tappa italaina, Cooss Marche e l'organizzazione Aging 2.0 si sono occupate di creare una sinergia tra Adrion Tech In Care roadshow e la Global Startup Search co-pianificando l'evento che si è concluso proprio questo lunedì e che ha decretato la vittoria di Vitaever®
Gli altri progetti presentati in gara provenienti da diverse zone d'Italia e non sono stati:
Grazie al verdetto della giuria, composta rispettivamente da membri di Aging 2.0, EuHPN - European Health Property Network, 42 Accelerator, Cooss Marche, Università Politecnica delle Marche e CFA Society, Vitaever® è stata selezionata come il migliore dei progetti presentati e parteciperà alla finale mondiale (Aging 2.0 Optimize) che si terrà a San Francisco (California - USA) il prossimo Ottobre 2016 e si confronterà con le migliori idee imprenditoriali di tutto il mondo operanti in questo campo appunto.

FEEDBACK POSITIVI - Non è stato solo un evento stimolante dal punto di vista della mera competizione, visto che comunque tutti i progetti in gara avevano grosse potenzialità, ma è stata soprattutto una importante occasione di condivisione di idee, pareri e feedback sulle singole idee imprenditoriali ed una occasione di confronto sulle tematiche che le varie realtà aziendali affrontano nel quotidiano di questo complicato settore.
Ovviamente, molto importante è stato anche l'aspetto della visibilità guadagnata! Per noi di Vitaever®, è stato veramente fondamentale riuscire a farci conoscere da una audience di questo tipo, per non parlare del fatto che la vittoria della competizione stessa ci ha permesso di farci apprezzare per quello che facciamo e per il modo in cui lavoriamo! Cosa davvero non semplice.

SO, WHAT'S NEXT? - Beh, innanzitutto penseremo a come prepararci al meglio per la competizione finale negli Stati Uniti. Porteremo a compimento le ultime novità che riguarderanno la tecnologia Vitaever® (sono ancora una sorpresa però!), in modo da presentare anche qualcosa di completamente nuovo del nostro servizio. Sicuramente produrremo tutta la documentazione informativa da portare con noi a San Francisco e faremo il possibile per stupire l'audience americana, ma soprattutto quella globale che seguirà questo evento.

Insomma, ci dedicheremo anima e cuore per rappresentare al meglio il nostro Bel Paese! Seguiteci sulle nostre pagine social di Facebook, Twitter e Linkedin, e supportateci nei prossimi mesi in preparazione alla finale di San Francisco!

Vi terremo aggiornati sulle novità che riguarderanno l'evento e nello specifico la nostra partecipazione.

Un saluto,
Il team Vitaever®.


mercoledì 25 maggio 2016

“Voucher Digitalizzazione 2016”

Una opportunità di crescita ed innovazione per le PMI italiane che si occupano di assistenza domiciliare territoriale.


Non si tratta di un bando qualunque, ma di una delle idee più utili ed interessanti di questa prima metà del 2016 per tutte quelle realtà che si occupano di assistenza domiciliare o in generale di attività territoriali, che potranno permettersi così un sistema informatico come Vitaever® finanziandolo attraverso il contributo che lo Stato stesso ha destinato per la digitalizzazione dei processi aziendali.
Per questo motivo, abbiamo deciso di parlarvi di questo importante argomento e delle possibili relazioni con la nostra azienda.

DI COSA SI TRATTA? - Prima di tutto, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire quali sono le ragioni alla base di questo interessante progetto italiano. La ragione di fondo è rappresentata dalla volontà di dare un aiuto economico a tutte quelle che sono le cosiddette PMI italiane, vale a dire le "piccole e medie imprese" sparse sul nostro territorio. A quasi 2 anni dall'entrata in vigore del bonus imprese con il decreto "Destinazione Italia" e da quasi un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il beneficio oggetto del decreto è ufficialmente attivo da questo inizio 2016. Il bando ministeriale previsto ha definito uno stanziamento di ben 100 milioni di euro a favore della digitalizzazione dei processi aziendali delle PMI italiane. E' chiaro che la principale finalità di questo progetto consista nel voler agevolare un sostanziale "ammodernamento" tecnologico e quindi pianificare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali di queste piccole e medie realtà localizzate sul territorio nazionale.

COSA PREVEDE IL DECRETO? - Il beneficio, in pratica, consiste in un contributo economico dato sotto forma di voucher di importo non superiore a 10.000,00 euro, da utilizzare appunto per un "processo di digitalizzazione" aziendale. Nello specifico, questo processo potrà consistere in servizi quali:
- il miglioramento dell'efficienza aziendale;
- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
- la connettività a banda larga e ultralarga;
- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

COME PRESENTARE DOMANDA PER QUESTO BENEFICIO

1) CONDIZIONI - In generale, per presentare domanda per la concessione dell’aiuto economico, le PMI dovranno soddisfare le seguenti condizioni:

  • essere una micro, piccola o media impresa indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal regime contabile adottato;
  • non essere imprese la cui attività sia riconducibile a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura;
  • avere sede legale e/o unità locale attiva in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno) ed essere iscritte al Registro delle imprese;
  • non essere sottoposte a procedura concorsuale, fallimento, liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo, ecc.;
  • non essere beneficiarie di altri contributi statali per l'acquisto degli stessi beni e servizi che si vuole acquistare con il Voucher;
  • non essere soggette ad un ordine di recupero dichiarato dalla Commissione Europea per aiuti illegali;
  • inoltre, per poter presentare la domanda, le imprese dovranno avere obbligatoriamente una PEC (“Posta Elettronica Certificata”) valida e funzionante e la firma digitale del rappresentante o del delegato.
2) OGGETTO DELLA DOMANDA - Secondo il Ministero, l'oggetto del finanziamento potrà essere costituito unicamente da:

  • l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  • l'acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all'utilizzo di strumenti tecnologici e all'introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni di e-commerce;
  • le spese per realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga;
  • le spese relative all'acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
  • le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata.
3) MODALITÀ’ PRATICHE - L'importo del voucher viene erogato direttamente dal Ministero in un'unica soluzione, in base alla somma richiesta dall'impresa in sede di presentazione dell'istanza e concessa e approvata dal MISE (“Ministero dello Sviluppo Economico”). I  tempi di erogazione del bonus imprese, invece, saranno successivamente definiti dal Ministero dell'Economia che con specifico provvedimento direttoriale definirà le tempistiche per la presentazione delle istanze per fruire di questa importante agevolazione.
Poi, una volta presentata la domanda esclusivamente in forma telematica e nel periodo di apertura dello sportello, il Ministero stesso provvederà a verificare il possesso dei requisiti e le spese ammissibili descritte nell'istanza, dopodiché determinerà l'importo del voucher, cui ha diritto l'impresa beneficiaria.
Le cause che possono determinare la revoca del contributo e quindi perdita totale o parziale dell'agevolazione, saranno:
  • il mancato possesso da parte delle impresa di uno o più requisiti che determinano l'accesso al bonus, o perdita di una delle condizioni prevista per la fruizione e mantenimento del beneficio;
  • aver presentato, in occasione di un controllo formale, una documentazione irregolare da parte dell'azienda, tale da non poter essere sanata o addirittura falsa;
  • mancato rispetto dei termini e delle modalità per la presentazione delle richieste di erogazione del voucher;
  • l'intervento di una procedura fallimentare aziendale dell'impresa beneficiaria;
  • il mancato rispetto del divieto di cumulo dello stesso tipo di agevolazioni.

Questo è quello che c’è da sapere sugli aspetti principali che riguardano i cosiddetti Voucher per la digitalizzazione aziendale.

Ti occupi di Assistenza Domiciliare e Territoriale? Svolgi attività educative o altri servizi alla Persona?

Grazie a questo contributo stanziato dallo Stato italiano, potrete finanziare l’acquisto di un sistema innovativo come il nostro Vitaever®, specificatamente realizzato per gestire ed ottimizzare contesti di attività domiciliari e territoriali.
Qualora vogliate approfittare di questo beneficio, qualora abbiate bisogno di un aiuto ed un supporto in una futura fase di digitalizzazione o semplicemente capire e valutare con degli esperti informatici le possibilità di ammodernamento per la vostra realtà aziendale, la nostra società (con i suoi consulenti e il servizio Vitaever) potrà rappresentare un valido alleato per tutti coloro vorranno fare un importante passo in avanti scegliendo di investire nel digitale per il futuro della loro azienda. Non solo vi seguiremo e guideremo nella compilazione della complicata documentazione necessaria alla domanda per il beneficio economico, ma vi aiuteremo a valutare, progettare e sviluppare i vostri servizio territoriali e domiciliari.

Per qualsiasi dubbio o richiesta, per informazioni sulle eventuali possibilità di collaborazione e sviluppo digitale della vostra azienda, non esitate a contattarci qui oppure attraverso il form di contatto del nostro sito web.

Il team Vitaever®.

lunedì 25 gennaio 2016

La risposta della Fondazione ANT alle esigenze dei Grandi Anziani

Negli ultimi anni l'Italia ha registrato un aumento del numero degli anziani over 85 per un valore che sfiora il 3% della popolazione italiana. Gli anziani rappresentano una quota molto importante tra questi Assisti e spesso richiedono specifici percorsi diagnostici, programmi terapeutici e assistenziali per la cura a domicilio.

Il programma assistenza domiciliare ANT rappresenta la più grande esperienza privata non profit in Italia nel settore delle cure palliative, formata da un team di Medici, infermieri e psicologi altamente specializzati in cure palliative. A partire dal 2012, il programma "Ospedale Oncologico a Domicilio" della Fondazione ANT è supportato dal sistema informatico dedicato Vitaever®, che raccoglie al momento dell'attivazione dell'assistenza le informazioni sullo stato clinico e sociale di ogni Assistito e consente il monitoraggio durante il corso della malattia a casa.
Il programma di assistenza domiciliare (PAD) oncologica fornito dalla Fondazione ANT sta attualmente seguendo 5000 nuovi pazienti all'anno, all'incirca il 70% degli Assistiti nelle regioni di Puglia e Emilia Romagna.

Per leggere l'articolo intero clicca qui.

martedì 22 dicembre 2015

Le sfide del terzo settore

E' ancora possibile una sanità per tutti?
La legittima domanda che si pongono tutti gli addetti del settore sanitario e dell'assistenza, ma anche i beneficiari finali.

La Presidente della Fondazione ANT, Raffaella Pannuti, espone come tale obiettivo si potrebbe raggiungere con la stretta collaborazione tra la sanità pubblica e privata: "nel 2014, con meno del 20% di denaro pubblico, ANT ha assistito 3525 pazienti in convenzione con l'SSN (circa l'8% dei 44842 pazienti oncologici seguiti al domicilio secondo il Flussi SIAD) e altri 6878 pazienti non in convenzione che quindi verosimilmente non sono stati intercettati dalle reti "ufficiali" di CP. Se si pensa che l'assistenza domiciliare ANT viene svolta in 9 regioni da gruppi multidisciplinari dedicati e operativi 365 giorni l'anno, h24 per una media di circa 100 giorni a paziente, risulta chiaro come l'impegno per continuare a rendere sostenibile tale servizio debba essere tra stato e privato sociale sia in termini progettuali sia per quanto riguarda gli aspetti economici" (cit. Vita).

Nonostante gli ostacoli dovuti alle carenze degli aiuti finanziari e di una mancanza, in molte situazioni, di una struttura di accordi tra pubblico e privato, ANT riesce quotidianamente ad offrire un servizio indispensabile ad un numero sempre crescente di cittadini. Questo è possibile anche grazie all'utilizzo di tecnologie innovative, come Vitaever®, che aiutano l'Organizzazione a rendere sempre più efficienti i propri processi interni ed esterni. Grazie a Viaever®, ANT è in grado di erogare più ore di servizio a fronte dello stesso costo.

mercoledì 4 novembre 2015

La nostra forza è la sicurezza dei vostri dati aziendali

Oggi, quasi ogni grande impresa sviluppa ed implementa nuove applicazioni su uno o più delle principali piattaforme Cloud pubbliche. Raramente, però, si valutano attentamente, fin dall'inizio, gli aspetti di sicurezza e rischio (S&R). Dovreste essere preoccupati? Quali piattaforme forniscono le protezioni e le funzioni di sicurezza migliori e necessarie per mantenere i vostri dati aziendali al sicuro? Forrester Wave ha esaminato quattro dei principali cloud pubblici tramite 15 principali criteri di valutazione della per rispondere a queste domande e aiutare i professionisti S&R a scegliere il giusto partener Cloud pubblico con le migliori pzioni per i controlli di sicurezza.

I provider di servizi Cloud analizzati sono stati: Amazon Web Services (AWS), CenturyLink Nube, IBM SoftLayer e Microsoft Azure.

Dallo studio è emerso che Amazon AWS risulta il migliore Cloud pubblico in termini di sicurezza e gestione del rischio ed è per questo che lo abbiamo scelto per distribuire il nostro servizio Vitaever®.

Leggi lo studio di Forrester Wave cliccando qui.